
Si tratta della prima manifestazione studentesca dalle elezioni del 25 settembre, e certamente non sarà l'ultima. Alla base della mobilitazione infatti, vi è la certezza da parte degli studenti che il futuro governo di centrodestra non abbia interesse ad assecondare le loro richieste. In generale, all'orizzonte si profila una stagione movimentata, con gli studenti pronti a scendere in piazza in qualunque momento.
-
Leggi anche:
- Ragazzo picchia ragazza della sua stessa scuola per il banco "rubato": il video finisce in rete
- Salone dello studente 2022: tutte le date e gli eventi
- La scuola non trova docenti di matematica: in cattedra un ingegnere in pensione
Studenti contro il centrodestra: “Non ci rappresenta e non farà i nostri interessi
Diritto allo studio scolastico e universitario, politiche ambientaliste immediate, lavoro stabile e retribuito soprattutto per le nuove generazioni, investimenti e soluzioni sulla salute mentale. Queste le principali rivendicazioni di studentesse e studenti pronti a scendere in piazza al fianco dei sindacati. Non solo, i giovani rivendicano anche un certo disinteresse da parte della destra italiana: ”Durante la campagna elettorale abbiamo chiesto impegni a tutti i candidati e le candidate. Nessun candidato della coalizione di Centrodestra ha sottoscritto le cento proposte degli studenti. Per noi si parte da qui” dichiarano Rete degli Studenti e UDU.Nonostante non sia ancora insediato, è molto probabile che l'esecutivo Meloni dovrà presto fare i conti con le esigenze dei più giovani. ”Siamo pronti a fare opposizione perché pensiamo che le forze politiche che molto probabilmente andranno al Governo non ci rappresentano e non fanno gli interessi degli studenti e dei giovani. Difenderemo i diritti conquistati, a partire dalla Costituzione Antifascista, e ne continueremo a chiederne di altri”. Il nuovo governo è avvertito: ”Aspettiamo questo Governo sulle proposte. Sabato dimostreremo che siamo pronti a mobilitarci in ogni momento”.