Sono stati attimi di caos in un polo per l'infanzia a Ferrara, con una mamma che è entrata nella struttura e, stando alle prime ricostruzioni - come riporta ‘Il Resto del Carlino’ - ha aggredito fisicamente due educatrici.
Le ragioni di tale gesto sono ancora da chiarire. I Carabinieri stanno indagando per capire esattamente cosa sia successo e mettere insieme tutti i pezzi di questa brutta storia.
La dinamica dell’aggressione
Tutto è iniziato quando la mamma in questione, dopo la fine della scuola, è arrivata all'istituto per ritirare alcuni oggetti dei suoi figli. Ma la situazione è degenerata nel giro di poco. Sembra che la causa scatenante sia stata una discussione molto accesa con due educatrici, pare per la gestione dei suoi bambini.
Le parole grosse si sono trasformate in un vero e proprio scontro fisico: la donna si è scagliata prima contro l'educatrice che le era andata incontro, poi sulla collega che era accorsa in sua difesa.
Momenti di grande agitazione, che si sono conclusi con la donna che si è allontanata immediatamente dopo l'accaduto.
Il personale sanitario del 118 è intervenuto sul posto per dare le prime cure alle educatrici, che sono state poi portate al pronto soccorso di Cona. Erano entrambe in forte stato di choc e hanno riportato escoriazioni e contusioni.
Il dirigente annuncia provvedimenti
Il dirigente della struttura, visibilmente sconvolto dall'accaduto, ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, offrendo un quadro ancora più chiaro della dinamica.
"Un’aggressione vera e propria. La donna, che conosciamo, è arrivata senza salutare dirigendosi verso il bagno per ritirare alcune cose dei figli, poi ha cominciato ad insultare il corpo docente per cose davvero futili. A quel punto ha visto un’educatrice ed è iniziato un ulteriore diverbio, per poi finire con spinte e botte, sbattendola contro il muro del bagno”.
Ma non è finita qui. Il dirigente ha anche annunciato importanti provvedimenti: "Provvederemo ad incaricare un legale per procedere ad una querela nei confronti della donna per lesioni alle nostre educatrici”.
E ha aggiunto, con grande amarezza: "Siamo fortemente amareggiati, una cosa inaudita, viviamo in una società frustrata, ma questo non giustifica gesti violenti. Noi siamo qui per fare il nostro lavoro, cercando di avere anche un confronto continuo con le famiglie e attenzione verso i bambini”.
Concludendo: “Siamo senza parole, episodi del genere non dovrebbero mai accadere, soprattutto in un ambito in cui sono gestiti dei bambini”.
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