
Una lezione approfondita sull'utilizzo del manganello, e sui punti più sensibili del corpo umano. Monta la polemica in una scuola di Genova, dove alcuni studenti sono stati coinvolti in un'attività di orientamento coordinata dalle forze dell'ordine. Un vero e proprio PCTO, necessario ad alcuni studenti per completare le ore previste dal programma scolastico, che ha però scatenato la polemica.
Manganelli e PCTO, il caso a scuola
Secondo quanto apprendiamo da GenovaToday, e sulla base delle testimonianze degli studenti coinvolti, il fatto sarebbe avvenuto all'Expo Training 2024 di Milano.
Alcuni studenti dovevano infatti portare a termine le ore di PCTO, e l'evento è stata l'occasione per completare l'ex alternanza scuola-lavoro.Gli alunni sono stati dunque coinvolti in uno stand dedicato alle forze dell'ordine. Una volta lì, secondo i racconti, i ragazzi hanno assistito a una dimostrazione sull'utlizzo del manganello.
Stando ai racconti, l’incontro non si è limitato a una semplice spiegazione tecnica: gli agenti avrebbero illustrato come colpire in modo più efficace le persone, fornendo addirittura indicazioni sui punti più sensibili del corpo umano.
La scena ha destato subito stupore tra i ragazzi e, al ritorno a scuola, alcune famiglie hanno alzato la voce, esprimendo preoccupazione per il messaggio trasmesso ai loro figli.
Una 'lezione di manganelli' che ha attirato l'attenzione non solo delle famiglie, ma anche del sindacato Flc Cgil e della politica, che hanno richiesto chiarimenti su come una simile attività possa essere considerata formativa.
La questione finisce in Parlamento
A fronte delle critiche e delle perplessità, Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha annunciato un’interrogazione parlamentare per fare luce sull’accaduto.
Fratoianni ha dichiarato: “Siamo davvero curiosi di sapere sulla vicenda che ha coinvolto una classe di un liceo di Genova che durante un Pcto ha avuto la possibilità di seguire una lezione su come si usa lo sfollagente su un manifestante o ha potuto ascoltare battute grottesche o peggio ancora sessiste”.
Secondo il deputato, è necessario che i Ministri dell’Interno e dell’Istruzione, oltre al Capo della Polizia e all’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria, forniscano spiegazioni.
Fratoianni ha poi aggiunto che “la scuola deve formare cittadini consapevoli, educare al dialogo e alla pace, oltre che alla convivenza civile”, non certo alla violenza. l’idea di educazione e civiltà che la scuola italiana dovrebbe promuovere.
Anche il Movimento 5 Stelle ha annunciato un'interrogazione parlamentare: "Non contento di aver portato i manganelli fuori dalle scuole per raddrizzare gli studenti riottosi ad accettare il modello di scuola fondato sulla repressione e su investimenti zero questo governo adesso fa il salto di qualità e porta i manganelli direttamente nelle mani degli studenti.
È infatti su tutti i giornali la notizia della scolaresca di un liceo di Genova che lo scorso 29 ottobre sarebbe stata portata all'Expo Training 2024 di Milano dove sarebbe stata edotta sull'uso 'gratificante' del taser e su come manganellare in maniera corretta.
Insomma una gita nel solco dell'alternanza scuola-manganello. Un fatto che sarebbe rimasto ignoto ai più, se qualcuno non avesse iniziato a filmare chiedendosi se non si fosse in presenza di una istigazione alla violenza.
È la stessa domanda che porremmo a Giuseppe Valditara con una interrogazione parlamentare. Ci dica, caro ministro: qual è il suo progetto? Trasformare i manganellati di oggi nei manganellatori di domani?
Forse ai suoi occhi saremo inguaribili romantici, ma pensiamo ancora che le vere armi al servizio degli studenti e della comunità scolastica siano i libri, sia la conoscenza, sia il sapere.
I veri strumenti capaci di ribellarsi ai manganelli della repressione e del pensiero unico che questo governo vorrebbe a riservare ai nostri ragazzi" commentano i deputati Anna Laura Orrico e Roberto Traversi.