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Studentessa del 2005 preoccupata al computer

In questi anni, tante cose sono cambiate per gli studenti. Molte delle quali in negativo. La pandemia ha infatti avuto ripercussioni anche dal punto di vista scolastico, con l’interruzione delle lezioni in presenza e l’introduzione forzata della didattica a distanza (DAD). Tutte cose necessarie, queste, ma che purtroppo hanno avuto delle conseguenze dirette e concrete sulle generazioni interessate. 

Ma c’è una generazione che ha subito più ripercussioni delle altre? C’è un’annata in particolare che si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato? Per uno studente sì, c’è eccome, come si evince dal suo post dal titolo decisamente ironico: La fortuna dei 2005. Qui di seguito le sue parole.

La maledizione dei 2005: “com'è possibile che a nessuno interessi di noi?”

Così esordisce il neodiplomato: “Buonasera, sono uscito dal liceo più o meno 3 settimane fa, e non riesco a smettere di pensare ad una cosa: com'è possibile che a nessuno interessi di noi?”.

Lo studente va a fondo della questione: “Cercherò di spiegarmi meglio, parlando per i miei coetanei (e vicini)”. Si comincia dalla terza media, annata 2018/2019: Esame completo normale (3 prove scritte + tesina all'orale), mentre alle superiori continuano ad avere le tesine”. La tappa successiva è quella della prima liceo, l’anno seguente: COVID, completa disconnessione dal mondo per noi primaioli e botta di c**o per i maturandi e i 2006 in terza media”.

E le cose non sembrano affatto migliorare: Seconda liceo (2020/2021): DAD infinita e sempre più deteriorante, considerando specialmente la pessima gestione dell'emergenza sanitaria nelle scuole, sempre esami solo orali per le quinte (giustamente) e si iniziano a notare ancora più lacune negli studenti di prima e di seconda per ovvie ragioni, considerando anche che, in molte scuole, gli studenti di prima (2006) vedono in presenza solo metà classe”

Arriviamo così al terzo anno delle superiori (2021/2022), con il finto ritorno alla normalità con qualche pizzico di DAD, professori che iniziano a pretendere di più, e reinserimento delle prove scritte per i maturandi con commissione solo interna.

E poi il ritorno alla normalità, che dopo tanto tempo di stato emergenziale ha le sue ripercussioni da diversi punti di vista: Quarta liceo (2022/2023): abolizione della DAD" continua, citando anche il "reinserimento della commissione esterna alla maturità".

"Nel mio caso, per il licei scientifici, ha visto italiano esterna e matematica interna con prova discretamente facile, dunque """agevole""" nonostante la difficoltà per le quinte di 2004 costrette a fare da cavie”, spiega.

E finalmente la quinta, con annessa Maturità del 2024: è il Caos totale" secondo il nostro neo-diplomato. Tra le altre "sfighe", il ragazzo cita "l'estrazione di matematica esterna ai licei scientifici", nonché le novità sulla piattaforma UNICA, "per un gruppo di studenti che ha fatto i primi 3 anni di liceo in pandemia e che ha visto ridursi le proprie funzioni mentali (grazie alla DAD)".

Secondo lo studente si sarebbe ignorato il fatto che "nessuno di noi ha avuto pari opportunità di chi non ha vissuto questo periodo a scuola", cioè quello della pandemia. "Inoltre, comicamente, ci hanno tolto il bonus cultura e l'hanno assegnato solo a determinate categorie di 18enni, rendendo ancora più evidente che la cultura è ormai diventata qualcosa di completamente marginale”.

Le conclusioni del neodiplomato: “Al sistema educativo davvero non interessa dell'istruzione vera e propria?”

A seguito di tutte le argomentazioni, lo studente tira le fila del discorso: “Quindi, paranoicamente, mi chiedo se devo imparare ad accettare la realtà o se devo credere di aver ragione a pensare che al sistema scolastico non frega veramente un'emerita min***a di noi, o se magari esagero a dare tutta la colpa alla DAD se molti di noi 2004/05/06 ci sentiamo vuoti e stupidi.

E ancora: “In ogni caso, torno alla domanda iniziale: se, per combinazione, avessi ragione, allora com'è possibile tutto questo? Al sistema educativo davvero non interessa dell'istruzione vera e propria? Provano a deviare gli studenti verso percorsi non universitari facendogli perdere interesse nello studio per sfruttarli meglio?”.

Data pubblicazione 6 Agosto 2024, Ore 16:08
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