
Istituto blindato con i tornelli, ma gli studenti e i professori non gradiscono. Succede a Pordenone, presso l'istituto Kennedy. Nei prossimi giorni l'ingresso verrà abbattuto per fare spazio ai tornelli voluti dall'amministrazione scolastica per preservare la sicurezza di chi lavora e studia a scuola. Un'altra vicenda che riguarda il mondo dell'Istruzione dopo quella della scorsa settimana a Bologna: lì la protesta anti tornelli alla biblioteca di via Zamboni è finita con lo sgombero da parte della polizia e momenti di alta tensione.
Le proteste
Entro fine mese all'istituto Kennedy si potrà entrare solo esibendo un tesserino. Ci saranno 14 tornelli per i 1600 studenti della scuola. Il sistema registrerà l'ingresso e annoterà tutto su un registro elettronico. Pertanto non ci sarà più l'appello in classe. Per i docenti, invece, è previsto un varco apposito, non automatizzato, scongiurando l'applicazione del timbro del cartellino. Tutto sarà monitorato da una rete di telecamere.Non mancano le polemiche. Dura presa di posizione della Flc Cgil: "I costi sostenuti dalla scuola fanno rabbrividire. 125mila euro sono uno sproposito, per non aggiungere nulla in termini di sicurezza, anzi si creano ingorghi all'ingresso e all'uscita. Quei soldi potevano essere utilizzati per i tanti edifici che evidenziano carenze strutturali". Nemmeno i ragazzi l'hanno presa bene e si chiedano: "A quando l'installazione del metal-detector come nelle scuole americane?". "Non è mai successo nulla di strano - dice Alex - e siamo già molto monitorati. Anche i prof sono basiti".