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Ispezioni dei Nas nelle mense scolastiche: scarsa igiene e violazioni, il 27% presenta irregolaritàNon è la prima volta che le mense scolastiche attirano l’attenzione della cronaca facendo parlare di sé per alcune gravi mancanze a livello igienico-sanitario. Questa volta, a far emergere diverse irregolarità sono stati i controlli a tappeto effettuati dai Nas.

La situazione che emerge è piuttosto grave: tra le aziende che offrono servizi di ristorazione alle scuole, quasi 1 soggetto su 3 presenta delle irregolarità.

Mense scolastiche: violazioni per quasi 1 caso su 3

Con il nuovo anno scolastico si è intensificata l’attività di controllo circa la sicurezza alimentare nelle scuola. Lo scopo è naturalmente quello di garantire la conformità dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering in uso nelle scuole di ogni grado, fino a coinvolgere anche le università.

Solo nell’ultimo mese, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in sinergia con il Ministero della Salute, ha avviato una raffica di controlli su scala nazionale, come fa sapere ‘Il Giorno’. I controlli a tappeto dei Nas, che hanno coinvolto circa mille aziende, hanno fatto emergere gravi irregolarità di diverso tipo. I numeri sono abbastanza impressionanti: il 27% dei servizi presenta delle irregolarità, con un totale di 361 violazioni accertate, tanto di competenza penale quanto amministrativa, che hanno portato a 192mila euro di sanzioni. Stiamo parlando, quindi, di quasi 1 azienda su 3. Le principali inadempienze avevano a che fare con la gestione e la conservazione degli alimenti, ma anche con le condizioni igieniche insufficienti delle cucine.

Le gravi carenze igienico-sanitarie

Si sono registrati anche casi in cui la gravità delle carenze ha portato direttamente alla sospensione dell’attività o al sequestro dei locali di cucina e di deposito. Come fa sapere ‘Il Giorno’, in particolare è stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 13 aree (di cucina e di deposito) a causa di rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, tra cui: la presenza diffusa di umidità, di muffe, di insetti e di escrementi di roditori. Si aggiunge poi il ritiro di oltre 700 chili di derrate alimentari, tra carni, formaggi, pane, pasta e acqua minerale, per l’assenza di una tracciabilità e della scadenza di validità, o per la conservazione in ambienti inadeguati. Sono ben 18 i gestori dei servizi-mensa denunciati alle autorità giudiziaria per frode e inadempienza nelle forniture pubbliche: l’accusa è infatti quella di aver approvvigionato le scuole di pasti non conformi alle norme contrattuali, sia in termini di qualità che di quantità.
Data pubblicazione 14 Novembre 2023, Ore 11:00 Data aggiornamento 14 Novembre 2023, Ore 11:08
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