
Il 20 febbraio è ufficialmente scaduto il termine per la presentazione delle domande di iscrizione a scuola, anche se alcuni Istituti chiusi per il maltempo hanno concesso una proroga di qualche giorno.
Ma adesso i giochi sono fatti, o quasi, perché alcune scuole hanno ricevuto più richieste di iscrizione di quante ne possano realmente accogliere e quindi ora si procederà ad una redistribuzione degli alunni in più.LO STUDENTE DOVE LO METTO? - Come ben sapete, le aule possono contenere per legge un certo numero di alunni e le scuole che ricevono troppe richieste di iscrizione devono provvedere alla creazione di nuove classi, se la struttura dell’Istituto lo consente, oppure distribuire gli alunni in eccesso in un altro modo. Una possibilità, per le scuole superiori, è quella di orientare gli studenti verso altri indirizzi di studio, all’interno della stessa scuola, che sono meno affollati e, se nemmeno questo risolve la situazione, si dovrà fare una scelta e rinunciare alle iscrizioni in eccesso.
CRITERI DI SELEZIONE - Ogni scuola superiore stabilisce preventivamente quali sono i criteri di selezione degli alunni nel caso in cui le domande di iscrizione arrivino in sovrannumero. Di solito uno dei criteri più comuni è la vicinanza degli studenti alla sede scolastica e un altro la presenza di fratelli o sorelle già iscritti nella stessa scuola.
SECONDA OPZIONE - Se la vostra domanda di iscrizione non viene accolta, l’Istituto superiore che la rifiuta dovrà comunicarvelo per iscritto motivando la decisione e il Dirigente scolastico si impegnerà a girare la vostra richiesta agli altri Istituti che avete segnalato come seconda e terza opzione nel modulo di iscrizione.
SE TI PENTI, CHIEDI IL TRASFERIMENTO - Inoltre, non pensate che l’iscrizione a scuola sia definitiva. O meglio, potete sempre ripensarci. Sia prima di iniziare le lezioni, che nei primi mesi dell’anno scolastico, se vi rendete conto di aver fatto la scelta sbagliata potrete chiedere il trasferimento ad un altro indirizzo o ad un altro Istituto. Spesso sono proprio le scuole superiori che a settembre somministrano dei test agli alunni del primo anno per verificare la loro preparazione pregressa e le loro attitudini consigliando, eventualmente, l’iscrizione ad un indirizzo più adatto.
Cristina Montini