
Grazie al prezioso aiuto del responsabile scientifico dell’Invalsi, Roberto Ricci, i ragazzi che tra pochissimi giorni si troveranno ad affrontare la prova Invalsi possono tirare almeno un paio di sospiri di sollievo.
Skuola.net, infatti, ha intervistato l’esperto per carpirgli consigli ed informazioni utili ai fini del corretto svolgimento della prova: dalla struttura al tempo a disposizione, passando per il materiale utilizzabile e fino al sistema di valutazione. Ecco, dunque, una pratica guida riassuntiva su tutto quello che c’è da sapere in merito alle prove Invalsi.#1 STRUTTURA DELLA PROVA INVALSI- La prova è strutturata in due parti. La parte di italiano, che quest’anno si svolgerà per prima, e quella di matematica che attenderà gli esaminandi dopo la pausa compresa tra i 10 e 15 minuti tra le due materie.
#2 LA PROVA DI ITALIANO - La prova di italiano comprenderà un testo letterario tratto da un romanzo, da un racconto o da una novella e un testo informativo di taglio scientifico, storico, politico o sociale. Ci saranno, poi, domande di comprensione e di grammatica, anche queste ultime formulate in modo che la comprensione della struttura della lingua sia finalizzata ad intendere il significato del messaggio del testo proposto.
#3 LA PROVA DI MATEMATICA - La parte di matematica invece consterà di 25-30 domande riguardanti 4 aeree: algebra, geometria, relazioni e funzioni, statistica e probabilità. La prova di quest’anno non porta sostanziali differenze da quella del 2015: ogni anno vengono modificati testi e tipologie ma la struttura resta sostanzialmente la stessa.
#4 BANDITI CALCOLATRICE E VOCABOLARIO - Il kit dell’esaminando durante la prova Invalsi può essere composto esclusivamente da penna, righello, squadra e goniometro. Calcolatrice e vocabolario sono insomma banditi dal test. Ma il cibo no, purché si rispetti una certa moderazione. Durante la prova ci si può portare qualcosa che aiuti a rimanere in forze e gli studenti nella pausa tra le due materie possono mangiare o bere.
#5 IL PROF NON PUO' AIUTARVI - I professori non possono aiutare i ragazzi a risolvere la prova o a trovare le risposte esatte ai quesiti. Ma, nel caso ci si senta particolarmente agitati, ci si può rivolgere ai propri insegnanti che hanno il ruolo di tranquillizzare e rasserenare gli alunni.
#6 ESISTONO MISURE ANTI – COPIONI - Verranno nominate due coppie di veri e propri "vigilantes": i docenti che dovranno sorvegliare che non si verifichino irregolarità. Questi dovranno necessariamente insegnare una materia diversa da quella delle prove, banditi quindi dall’aula i prof di italiano e matematica. Fra le altre misure “anti copiatura” è previsto anche che i cellulari vengano consegnati e che i candidati, dove possibile, siano posizionati uno dietro l’altro in fila indiana. In ultimo, anche chi ha una vista d' aquila non potrà sbirciare dal foglio dei compagni. Le prove, infatti, sono state organizzate in cinque versioni differenti con le domande uguali per tutti gli studenti, ma inserite in ordine diverso.
#8 LE DOMANDE PIU' SEMPLICI VALGONO DI PIU' - le domande più semplici sono quelle che hanno più valore nella valutazione complessiva della prova. I quesiti che riguardano le nozioni basilari e gli aspetti fondamentali delle due discipline sono, insomma, quelli più facili da risolvere e che consentono di raggiungere la sufficienza. Poi ci sono le altre domande che possono far arrotondare il punteggio fino a 10. E’ importante ricordare che, qualora non si raggiungesse la sufficienza nelle Prove Invalsi, non si rischia la bocciatura: queste, infatti, faranno media con il resto del vostro esame di terza media.
#9 SE LEGGI BENE LE DOMANDE, SBAGLIERAI MENO – Roberto Ricci ci ha tenuto a ricordare agli esaminandi delle semplici linee guida che è bene seguire durante lo svolgimento della prova. Prima fra tutte, quella di leggere con molta attenzione il testo delle domande, sia di italiano che di matematica. Se in un primo momento, poi, non si riesce a trovare la risposta al quesito, allora è opportuno passare avanti e risolvere le altre domande. Ci sarà poi tempo per tornare indietro ed affrontare quelle lasciate in sospeso.