
Prova Invalsi di Terza Media? Il Ministero dell'Istruzione e l'Istituto Invalsi hanno predisposto le regole e sembra vogliano fare in modo che tutto fili liscio. Infatti, per rendere la vita difficile ai "copioni", ci saranno delle norme pensate ad hoc.
Niente cellulare, banchi in fila indiana e docenti investiti dell'incarico di vigili: i ragazzi riusciranno a dare qualche sbirciatina lo stesso?DOCENTI VIGILI - Non sarà facile copiare per i ragazzi che faranno il test Invalsi di Terza Media: le scuole dovranno controllare accuratamente che tutto proceda senza intoppi. Secondo il quanto comunicato dal Ministero dell'Istruzione, si dovranno nominare due coppie di veri e propri "vigili": dei docenti che dovranno sorvegliare che non succedano irregolarità. Questi dovranno insegnare una materia diversa da quella delle prove: vale a dire che i ragazzi non avranno il valido supporto di un prof di matematica o di italiano che, in alcuni casi, sono sospettati di dare qualche suggerimento extra. Oltre a loro e al presidente, non potrà essere presente nessun altro nelle aule.
CELLULARI CONSEGNATI E BANCHI IN FILA - Nessun estraneo poi potrà entrare nelle scuole durante le prove Invalsi: saranno quasi "blindate". Fra le altre misure “anti copiatura” è previsto anche che i cellulari vengano consegnati e in più che i banchi, dove possibile, siano posizionati uno dietro l’altro in fila indiana.
NIENTE SBIRCIATINE - Anche chi ha una vista d' aquila non potrà sbirciare dal foglio dei compagni. Le prove, infatti, sono state organizzate in cinque versioni differenti con le domande uguali per tutti gli studenti, ma inserite in ordine diverso.
RICORDIAMO CHE... - Ecco qualche informazione in più sulla prova Invalsi, se per caso vi è sfuggita. Si svolgerà in tutta Italia il 19 giugno, con inizio alle ore 8.30. Chi per valide ragioni non potrà sostenerlo, ha la possibilità di recuperare il 25 giugno ed il 2 settembre. Per rispondere ai quesiti, avete 75 minuti per Italiano e 75 per Matematica, con circa 15 minuti di pausa tra una prova e un'altra. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento o disabilità, possono essere previste tempistiche diverse e strumenti ausiliari.
Carla Ardizzone