2 min lettura
Torino, insulto razzista all'alunno: prof rischia il processo articolo

L'allarme razzismo, che in queste ultime settimane sta tenendo banco nel dibattito politico, tocca anche il mondo della scuola. Secondo quanto riportato dalla testata 'La Tecnica della Suola' e da 'Il Fatto Quotidiano' in una scuola media di Torino, nonostante abbia sempre fatto dell'integrazione un vanto, si sarebbe verificato un episodio di intolleranza razziale.

Il prof di educazione tecnica contro gli alunni

Nel marzo scorso un docente di educazione tecnica, come riporta 'La Tecnica della Scuola', durante una lezione, si sarebbe rivolto a un ragazzino apostrofandolo "cinese di m****". Non solo, ad un altro studente originario del Nord Africa avrebbe detto "c**** ridi, marocchino?". Fatti gravissimi, soprattutto per un educatore.

Ipotesi di istigazione all'odio razziale

Il docente è stato indagato per istigazione all'odio razziale e adesso, dopo le indagini svolte dalla Procura, rischia il processo. La scuola aveva segnalato l’episodio all’Ufficio scolastico regionale e la rappresentante di classe, a nome di altri genitori, aveva chiesto che il docente fosse sospeso dall’insegnamento. “Per rimproverare un ragazzino di seconda media – aveva denunciato il genitore in un lettera – lo ha chiamato cinese di m****. Capisco il rimprovero, capisco la fatica di avere di fronte una classe difficile, ma l’insulto razzista no. Molti ragazzini hanno raccontato il fatto una volta tornati a casa, tanti erano sconvolti ed è per questo che ho deciso di segnalare il fatto in accordo con gli altri genitori".

Cosa rischia il docente

Per questo caso verrà applicata la direttiva del procuratore capo di Torino Armando Spataro, che prevede che i magistrati possano trattare come prioritari tutti i procedimenti che riguardano reati di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale e religioso, con indagini rapide volte all’individuazione dei responsabili. Nei confronti del docente, quindi, sembra pressoché certo che scatterà il processo. Parallelamente, scatterà anche la sanzione disciplinare, che va dal richiamo verbale sino alla sospensione dal servizio e a anche al licenziamento, questa ultima ipotesi però sembrerebbe remota.
Skuola | TV
Quali sono le opportunità per i giovani nella PA? Risponde il Ministro Zangrillo

Rivedi la live di Skuola.net con il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo

Segui la diretta