
Sentirsi indietro sulla tabella di marcia. Una percezione che affligge molti giovani che si mettono continuamente a confronto con le vite degli altri, spesso anche attraverso la vetrina dei social che distorce la realtà delle cose, per cui tutti sembrano fantastici e al centro del mondo. Un confronto che si fa sempre più precoce, così come la sensazione di rimanere indietro, in ritardo perenne.
Questa la situazione presentata dal 17enne che tra non molto compirà 18 anni. Un’età importante, di passaggio, per cui non si sente pronto: “Mi sento semplicemente inutile”, scrive su Reddit. “Come se potessi scomparire e non cambierebbe niente a nessuno”.
La paura del 17enne: “Non sono pronto per la maggiore età, mi sento un fallimento”
Così esordisce il post su Reddit: “Perdonate per il post lungo ma sono in piena crisi e ho bisogno di sfogarmi un po'”. Racconta il ragazzo: “Io (M) ho 17 anni. Tra qualche mese ne faccio 18. Questa cosa mi mette in crisi, ma davvero tanto. Ho sempre avuto fin da quando ero piccolo questa visione dei maggiorenni, come se fossero tutti adulti e parte funzionale della società. Io invece di funzionale ho poco e niente. Faccio malapena parte della società in quanto ho pochissimissimi amici che mi trattano pure male e non ho mai avuto una ragazza (neanche primo bacio né niente)”.
Una sensazione che si fa generale, totalizzante: “Mi sento semplicemente inutile. Come se potessi scomparire e non cambierebbe niente a nessuno. Dei miei amici qualcuno già lavora e sono tutti pieni di amicizie, hanno sempre qualcosa da fare, si divertono continuamente, mentre io rimango a casa con gli attacchi d'ansia perché nulla di quello che faccio importa a qualcuno. Per qualche motivo loro non si fanno questi problemi, ma io mi sento veramente troppe responsabilità e doveri addosso e se non riuscivo a rilassarmi prima figuriamoci quando compirò i 18”.
“Mi sento un fallimento perché sono i falliti che non servono a nessuno e sono sostanzialmente inutili”, continua a raccontare il quasi 18enne. “Di conseguenza diventano parassiti della società, e anche io mi sento così soprattutto perché non faccio altro che chiedere soldi ai miei genitori perché non ho un lavoro”. E l’ansia ci mette poco a sfociare nell’apprensione, nella paura: “Ho solo tanta paura del pensiero che non riuscirò mai a diventare indipendente dai miei genitori o a trovare qualcuno per cui essere utile, soprattutto perché molti (tra cui soprattutto i miei amici) mi definiscono strano, e temo di non riuscire ad andare da nessuna parte nella vita perché la società non mi accetta per quello che sono”.
“Non sono pronto per la maggiore età”, conclude lo studente, “è troppo presto per me, non ho un lavoro, non ho una casa, non ho una ragazza, non servo veramente a nessuno. Sono inutile. Che devo fare?”.
I commenti al post: “Il giorno dopo il 18esimo è uguale identico a quello prima”
I consigli tra i commenti non sono mancati. Innanzitutto c’è chi cerca di ridimensionare il discorso: “Calma amico calma, non sei un fallimento, avere una ragazza ora non ti cambierà la vita in modo importantissimo, per prima cosa trovati un lavoretto, uno qualunque basta che fai esperienza, ci vuole mentalità, non pensare che sei un fallimento, qualche volta va allo specchio e fatti dei complimenti, farsi complimenti non è essere vanitosi è semplicemente credere in sé stessi accettarsi per ciò che si è, ed è questo ciò che te devi fare, accettarti, poi per essere felici non devi per forza uscire di casa con gli amici andare al centro commerciale, fare un giro in piazza... Trova qualcosa che ti possa divertire, qualunque cosa, basta che tu sia felice”
E poi l’esperienza di chi ci è già passato: “Anche io avevo ansia e pensavo: quando avrò 18 anni cambierà tutto e robe simili. Sai cosa è cambiato? Quasi nulla, ora posso semplicemente usare la mia firma sui moduli, firmare il registro da solo, votare e bere alcol”. E ancora: “Fare i 18 è un traguardo importante certo, ma non pensare che la tua vita cambierà radicalmente perché non succederà”.
Altri cercano di smentire la posizione di partenza per arrivare alla stessa conclusione: “Se pensi che gli adulti siano funzionali, stai fresco. Nessuno sa che c***o fare della propria vita, neanche gli adulti. Smetti di preoccuparti, il giorno dopo il 18esimo è uguale identico a quello prima”.
Qualcun altro la fa semplice: “L'unica cosa da fare è chiedersi cosa vuoi fare nella vita, appena lo hai scoperto basta farlo”.