
La questione di genere è uno dei temi caldi contemporanei, e sempre più spesso irrompe oltre le mura scolastiche, sollevando polemiche e discussioni che si riverberano anche nella politica.
Così è successo anche questa volta, dopo la notizia che in un istituto scolastico di Salice Salentino-Guagnano, in provincia di Lecce, è stato deciso di far indossare ai propri studenti un grembiule atipico, di colore verde.
Basta distinzioni di genere a scuola: grembiule verde per tutti
Niente più grembiule blu per i maschi e grembiule rosa per le femmine, dunque. Tutti gli studenti, indipendentemente dal genere, indosseranno un grembiule di un unico colore.
Questa è la presa di posizione avanzata dalla scuola dell’infanzia pugliese, che ha l’obiettivo di far crescere le future generazioni sotto la bandiera dell’uguaglianza, senza gli stereotipi di genere. La decisione, fa sapere ‘Ansa’, si allinea alla proposta della commissione Pari opportunità del Comune, risalente al 2023, per promuovere il rispetto per le diversità.Il cambio di dress code, per il momento, riguarderà soltanto i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia, ma l’intenzione è quella di estenderlo a tutta la popolazione scolastica.
Ed è subito polemica
La proposta, ovviamente, non è passata inosservata. E immediatamente si è giunti alla discussione, che ha visto scendere in campo anche la politica. Come riporta sempre ‘Ansa’, tra i primi a esprimere dissenso c’è stato il deputato salentino Saverio Congedo: “Mi auguro che non sia un primo passo per inserire l'inesistenza delle differenze naturali uomo-donna nell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche”.
Il sindaco di Guagnano, Francois Imperiale, da parte sua ha difeso la scelta della scuola spiegando come il verde sia un colore legato alla speranza e che, inoltre, “è stata fatta una strumentalizzazione politica inadeguata della vicenda. È una scelta che non va in una direzione ideologica, ma ha l'obiettivo di costruire una società moderna che valorizzi i talenti e le inclinazioni dei bambini a prescindere dal loro genere”.