
Dove si va quest’anno in gita? Ma sarebbe meglio chiedere se si va in gita, perché sempre più scuole rinunciano ai viaggi di istruzione a causa della crisi e non solo, visto che i professori spesso non se la sentono di assumersi la responsabilità di accompagnarvi.
Ma Skuola.net parlerà di gite scolastiche nella prossima puntata della Skuola|Tv e vi aiuterà a scegliere la meta, a convincere gli insegnanti ad accompagnarvi e a capire cosa portarsi dietro durante il viaggio.
NIENTE GITE - Anche quest’anno, come già si era verificato nel 2010, le scuole organizzano poche gite e i motivi di questo calo sono, secondo il professor Giorgio Rembado, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi: “la crisi economica che ha colpito le famiglie”; “la riduzione dei finanziamenti alle scuole” che non permette loro di farsi carico delle spese di viaggio al posto degli studenti; e infine “i sempre più pressanti carichi e le crescenti responsabilità di cui sono gravati i docenti, dalla responsabilità di vigilanza sulla salute psicofisica degli studenti, alla difficoltà a mantenere un ruolo professionale e di confidenza durante il viaggio”.
LA SCUOLA DECIDE SE E QUANDO PARTIRE - D’altronde le scuole non sono obbligate ad organizzare viaggi di istruzione. A stabilirlo è la Circolare Ministeriale del 2 ottobre 1996, la n. 623, in cui c’è scritto che “l'intera gestione delle visite guidate e dei viaggi d'istruzione o connessi ad attività sportive in Italia e all'estero rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità” della scuola. E anche il periodo in cui svolgerle è deciso dall’Istituto scolastico in piena autonomia, sebbene in genere si prediliga la primavera.
QUANTI STUDENTI DEVONO PARTECIPARE - Affinché si possa partire per la meta prescelta, è necessario che partecipino al viaggio almeno i 2/3 degli alunni della classe e che ci sia un docente ogni 15 alunni o 3 per ogni classe. Possono partecipare anche i genitori degli alunni, a condizione però che siano loro stessi a pagarsi il viaggio e che si impegnino a partecipare alle attività programmate.
Cristina Montini