
Le scuole, per protestare contro i tagli all’istruzione, bloccano le gite scolastiche. Operatori turistici e direttori di musei sono in allarme: la crisi economica ha già ridotto turisti e visitatori, ora senza gli studenti si rischia il crollo.
LA GELMINI TAGLIA E LE SCUOLE BLOCCANO LE GITE - Molte scuole italiane, in segno di protesta nei confronti delle politiche di tagli messe in atto dal Ministro Gelmini, hanno deciso di non far fare le consuete gite di istruzione agli studenti. Un’amara decisione che di certo ha scontentato gli studenti, ma ancor più i tour operator. Se infatti i ragazzi, pur dovendo rinunciare quest’anno a visitare alcune delle tante bellezze che il nostro paese ci offre, in un modo o in un altro se ne faranno una ragione, per chi lavora nel campo del turismo è un vero colpo basso.
IL TURISMO E' IN CRISI - Gite scolastiche e visite didattiche costituiscono una importante risorsa per il turismo italiano e gli operatori del settore ritengono che proprio la decisione di molti istituti scolastici di bloccare le gite stia già provocando per loro conseguenze negative a livello economico. La preoccupazione è così grande che la direttrice del museo egizio di Torino, Eleni Vassilika, ha deciso di fare appello direttamente alla Gelmini affinché venga risolta questa situazione.
CARA GELMINI, FAI QUALCOSA - Eleni Vassilika ha scritto una lettera al ministro dell’istruzione in cui, pur sottolineando di non volere fare polemiche politiche sui tagli effettuati, informa il ministro della notevole riduzione di studenti nelle visite al museo egizio e sostiene che, in particolare per la scuola primaria, questo sia dovuto alla mancanza delle compresenze e propone una deroga: permettere ai genitori di accompagnare i bambini in gita come supporto per la sorveglianza.
C'ERA UNA VOLTA LA GITA - Una soluzione di rattoppo, insomma, che andrebbe a contenere il problema della “fuga degli studenti” delle elementari dai musei, ma che lascerebbe ovviamente senza soluzione quello di superiori e medie dove molte scuole non sembrano voler far marcia indietro nella loro protesta. Al momento, comunque, la Gelmini ancora non ha dato riposta né alla lettera della direttrice Vassilika né alle scuole che hanno avviato il blocco delle gite.
Cristina Montini