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Tra social e cyberbullismo, ecco a voi la Generazione Hashtag articolo

Ogni adolescente di oggi conosce le gioie della rete. Purtroppo, però, tanti di loro ne conoscono anche i dolori: chi per sentito dire, chi perché si è ritrovato a farci i conti personalmente. La piaga del cyberbullismo, infatti, è più estesa di quanto si possa pensare, seppure a volte sia stato necessario un fatto di cronaca a portare alla ribalta i casi limite di un fenomeno spesso "invisibile".

Riconoscere e interpretare i segnali di chi è vittima della violenza della rete, infatti, è molto difficile: non ci sono lividi, o vestiti sgualciti come per il bullismo "da strada", ma al loro posto profonde ferite interiori scavano la psiche della persona che le subisce. E' solo quando alla fine crolla, che il suo dramma viene finalmente alla luce. Ma giocare di anticipo si può e si deve: qualcosa si muove e sta nascendo una consapevolezza che apre a spunti di discussione ma anche a nuove proposte per trovare soluzioni pratiche contro il cyberbullismo. Di questo tema così vicino ai giovani si parlerà durante il convegno organizzato dall'Osservatorio Nazionale Adolescenza oggi 10 novembre alle 15:00.

Social, scuola e cyberbullismo

Cyberbullismo, educazione al corretto uso della rete, ma non solo: anche comunicazione, informazione e studio. La vita dei giovani di oggi si svolge online, a tutto tondo. Per questo a partire dalle iniziative contro il cyberbullismo e dall'analisi del fenomeno, si passerà a parlare delle occasioni che il web può fornire da un punto di vista formativo. Per la prima parte interverranno, tra gli altri, la senatrice Elena Ferrara, Prima firmataria della legge contro il
cyberbullismo, Laura Bononcini, Responsabile delle relazioni istituzionali Facebook Italia, Teresa Manes, Maura Manca, Presidente Osservatorio Nazionale Adolescenza, e Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Per la seconda parte, invece, saranno tra i relatori Mario Rusconi, vice presidente della Associazione Nazionale dei Presidi, e Ester Marisa Gandini, ispettore centrale MIUR.
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Carla Maria Ardizzone