Film horror per punizione ai bambini delle elementari: è bufera

Una maestra ha punito i suoi alunni costringendoli a vedere un film horror vietato ai minori; la vicenda è accaduta in una scuola elementare in provincia di Torino e ha destato molto scalpore, specie perché sembrerebbe che la maestra non fosse nuova a questo genere di "punizioni". E questa volta, più di un genitore si è fatto avanti per denunciare l'accaduto; una mamma ha scritto una lettera di denuncia rivolta al Sindaco che ha così subito convocato il dirigente scolastico dell'istituto. La questione è ora all'attenzione delle forze dell’ordine e dell’Ufficio scolastico regionale che sulla base delle rispettive competenze, dovranno fare chiarezza sulla situazione e prendere eventuali provvedimenti per consentire un rientro in classe sereno.

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Prima “Squid Game”, poi il film horror

Secondo le testimonianze di alcuni alunni, la maestra avrebbe in un primo momento minacciato i ragazzi di fargli vedere “Squid Game”, la celebre serie coreana il cui tema è il gioco di sopravvivenza. Poi il ripensamento, e la decisione di di optare per qualcosa di ben più spaventoso: un film horror vietato ai minori. Infatti le conseguenze non sono tardate ad arrivare; secondo i genitori molti bambini sarebbero rimasti turbati dopo la visione del film, con crisi di pianto e disturbi del sonno.

Le proteste dei genitori

Ma la maestra, arrivata a settembre in questa classe, non è nuova a questo genere di comportamento; lo racconta in una lettera, anche questa fatta pervenire al Sindaco, un altro genitore che riassume alcuni episodi poco edificanti avvenuti in questi mesi. La maestra si rivolgeva spesso agli alunni “con parole inadeguate, li chiama ignoranti maleducati, insopportabili, li accusa di essere stati male educati dai genitori”. Significativo un altro passaggio nella lettera, nel quale si evince, in maniera nemmeno troppo velata, l'inidoneità della maestra all'insegnamento: “Una volta ha sgridato un bambino che piangeva e quando lui l’ha abbracciata per chiederle scusa lei lo ha allontanato con violenza facendolo cadere. Poi si è igienizzata le mani e gli ha messo una nota. Punisce con una nota qualsiasi cosa, anche quando durante l’intervallo gli allievi ridono troppo forti.”