Andrea Carlino
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rientro a scuola covid-19

Il DPCM approvato dal Consiglio dei Ministri e in vigore da oggi, mercoledì 14 ottobre, interviene anche sulla scuola. Sono vietate le gite, le attività fuori sede e i gemellaggi. La mascherina resta obbligatoria se non si può rispettare la distanza di un metro e comunque all’ingresso e all’uscita. Si può invece abbassare in condizioni di staticità, ossia se seduti al banco, fermo restando il distanziamento. Il Ministero dell'Istruzione, con una nota a firma del capo dipartimento Max Bruschi, specifica in merito alle attività didattiche che si svolgono, ordinariamente, in locali diversi dall'edificio scolastico. Possono continuare a svolgersi lezioni nei teatri, nei cinema o con il DPCM è cambiato qualcosa? Scopriamolo insieme!

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Sì alle attività didattiche nei cinema e teatri

Le attività didattiche che si svolgono ordinariamente e non saltuariamente in ambienti diversi da quelli scolastici (ad esempio parchi, teatri, biblioteche, archivi, cinema, musei), anche a seguito di specifici accordi quali i “Patti di comunità”, realizzati in collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sui territori, le realtà del Terzo Settore, restano regolarmente consentite. L'articolo 1, comma 6, lettera s) del Decreto recita infatti: "Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio di cui al decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n.249, da svolgersi nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti''. Il Dpcm non è riferito, spiega la nota ministeriale, alle ordinarie attività didattiche organizzate dalle scuole in spazi alternativi ubicati all'esterno degli edifici scolastici per prevenire e contenere la diffusione del contagio e favorire il distanziamento fisico in contesti di azione diversi da quelli usuali.
Per quanto riguarda invece le riunioni collegiali di ogni ordine e grado, potranno essere svolte in presenza o a distanza. La decisione dovrà essere assunta sulla base della possibilità di garantire il distanziamento fisico e la sicurezza personale, mentre, per adesso, è escluso un ricorso massiccio alla didattica a distanza.

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