3' di lettura 3' di lettura
classe aula banchi e sedie

Ne ha per tutti Mario Rusconi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Presidi di Roma. In un'intervista rilasciata al portale LaTecnicadellaScuola, il numero uno del liceo Pio IX Aventino, ha attaccato duramente gli studenti occupanti le scuole romane, definendoli dei “bambini rivoluzionari”.

Non solo, a margine dell'intervento, il preside ha anche lanciato la sua proposta per recuperare le ore perse di didattica a causa delle occupazioni: svolgere lezioni durante la pausa estiva o durante i sabati e le domeniche.

Indice

  1. Rusconi sulle occupazioni: “Un triste rito autunnale portato avanti da studenti aggressivi”
  2. La proposta: “Recuperare i giorni di occupazione durante le ferie estive”

Rusconi sulle occupazioni: “Un triste rito autunnale portato avanti da studenti aggressivi”

“Le gravi devastazioni avvenute durante l’occupazione del liceo Virgilio comune a quasi tutte le occupazioni delle scuole superiori romane ancora una volta confermano che questo triste rito autunnale è portato avanti da una minoranza di studenti particolarmente aggressivi” esordisce Rusconi nell'intervista rilasciata al portale scolastico.

Il riferimento, più che chiaro, è ai danni riscontrati dopo le occupazioni nei locali scolastici.

Secondo il preside “bisogna prendere atto che in ciò che sta accadendo non c’è nulla di quel desiderio di partecipazione democratica che alcuni adulti incautamente si sforzano di vedere”.

Un conto è il dialogo aperto e costruttivo con gli studenti, un altro è, spiega Rusconi, fingere di non vedere la matrice di violenza di questi episodi: “La documentazione fotografica che sta girando in rete è inequivocabile: siamo di fronte ad azioni di distruzione dei beni pubblici e di impedimento dello svolgimento delle lezioni”.

La proposta: “Recuperare i giorni di occupazione durante le ferie estive”

Incendi, devastazioni dei locali degli istituti: urge un cambio di rotta secondo il presidente dell'ANP di Roma: “Intanto bisognerebbe consentire l’identificazione degli occupanti da parte delle forze dell’ordine (ovviamente nessuno studente deve essere toccato durante i controlli) in modo che poi si possano far pagare ai genitori i danni fatti dai loro bambini rivoluzionari”.

Inoltre, conclude Rusconi, “bisognerebbe stabilire anche che ogni giorno di occupazione debba essere recuperato durante il periodo delle ferie estive oppure durante i sabati e le domeniche”.