
Attimi di paura in un piccolo paese in provincia di Frosinone, dove una giovane di soli sedici anni ha minacciato di togliersi la vita, seduta sul cornicione di un edificio vicino alla scuola.
Un gesto disperato, compiuto poco prima dell'inizio delle lezioni, che ha scatenato il panico tra i passanti.
Per fortuna, è stata la prontezza di un docente a evitare il peggio, con un intervento tempestivo e coraggioso che ha salvato la vita della ragazza.
Indice
Il racconto del prof che ha salvato la vita alla studentessa
Quando alcune persone di passaggio hanno visto la ragazza seduta sul cornicione, con le gambe a penzoloni e lo sguardo perso nel vuoto, hanno iniziato a urlare e chiedere aiuto.
Tra coloro che hanno risposto all'allarme c'era Federico Sacchetti, 54 anni, insegnante di Scienze motorie presso il liceo di Frosinone.
È stato proprio lui a raggiungere la giovane e a metterla in salvo.“L'ho afferrata e l'ho spinta a terra per metterla in sicurezza”, ha raccontato il professore al ‘Corriere della Sera’, ancora visibilmente provato dall'esperienza.
Sacchetti si trovava già a scuola quando ha ricevuto la chiamata d'emergenza da una collega, la quale aveva notato una folla riunita nei pressi del parcheggio vicino alla scuola e aveva riconosciuto la studentessa. “Mi ha chiesto di raggiungerla e mi sono precipitato”, ha aggiunto il docente, ricordando quei momenti concitati.
Una scena da film
Sacchetti ha descritto l'esperienza come qualcosa di surreale, una scena degna di un film: “Sono salito all'ultimo piano e mi sono avvicinato molto lentamente... La ragazza si era sporta dal parapetto ed era in bilico: una scena che avevo visto soltanto nei film”.
Continua a raccontare: “Quando ha avvertito la mia presenza ho cercato di aprire uno spiraglio di dialogo... Lei tremava, piangeva, continuava a ripetere che era stanca e che non le importava più niente…”.
Nonostante il dramma del momento, il professore è riuscito a raggiungere la giovane, a stringerla alla vita e a farla cadere all'indietro, al sicuro.
Il lato invisibile del disagio giovanile
Ma cosa può portare una ragazza apparentemente tranquilla a un gesto così estremo?
Il prof ha ammesso di non aver notato segnali di disagio a scuola: “No, a lezione era sempre in ordine, compita: un'adolescente all'apparenza tranquilla”.
E neanche la media scolastica sembra rientrare tra le ragioni, dato che la ragazza aveva buoni voti. “Non mi ha confidato i motivi del suo malessere, sarà la polizia a chiarirli”, ha spiegato il docente, aggiungendo però che la fragilità degli adolescenti è un fenomeno sempre più diffuso, accentuato soprattutto dal periodo della pandemia.
L'impatto del Covid e dei social sui giovani
“Da quando c'è stato il Covid i ragazzi sono più fragili e smarriti”, ha detto Sacchetti al ‘Corriere della Sera’, parlando del disagio psicologico che molti studenti hanno vissuto negli ultimi anni.
“Per loro è stato molto pesante rimanere chiusi in casa, senza poter comunicare o interagire con nessuno se non attraverso lo schermo dello smartphone”.
I social media, in particolare, possono diventare pericolosi se usati in modo eccessivo o sbagliato: “Se diventano preponderanti possono essere pericolosi”.