Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di come morire n gita scolastica

Di bravate si muore, specie se si fanno sull’onda dell’entusiasmo di una gita scolastica. Tanto più che alcool, droghe e fughe fatte di nascosto dal prof sembrano essere all’ordine del giorno, e non di rado a queste si accompagnano atti che possono mettere a rischio la vita: uscite dalla finestra, terrazzi scavalcati e passeggiate sul cornicione.

Non manca a rapporto anche chi tra di voi approfitta della visita d’istruzione per avere rapporti sessuali completi. Ragazzi più scavezzacollo, ragazze più tranquilline, ma in ogni caso per arrivare a trasformarsi nel prossimo Elia Barbetti, il 17enne precipitato dal sesto piano dell’allbergo dove alloggiava insieme alla sua classe, il passo è breve. Almeno secondo i dati di un’indagine di Skuola.net su un campione di circa 1500 di voi.

VIA DALL'ALBERGO, MA DI NASCOSTO - Di giorno Dr Jekyll, la sera Mr Hide. Basta che l’occhio del prof si allontani da voi, o meglio, si chiuda per sprofondare nel sonno, che gli vi trasformate. E in gita fate tutto quello che volete, tanto mamma e papà sono lontani. Volete uscire di notte? Andare in un pub piuttosto che in discoteca? Non avete bisogno del permesso dell’insegnante accompagnatore: 2 su 5 tra di voi raccontano di essere sgattaiolati fuori dall’albergo senza farsi vedere, in barba al prof che riposava.

MAI SENZA BIRRETTA E SPINELLO - E se decidete di restare nelle vostre stanze, i rischi non diminuiscono. 1 su 4 tra di voi si è ubriacato insieme ai suoi compagni e, peggio, più del 13% ha fatto consumo di droghe. Nel migliore dei casi, il 10% per l’esattezza, si è trattato di qualche spinello, ma c’è anche un 3% che ammette di essersi fatto di ecstasy o altre droghe pesanti.

I prof non vogliono accompagnarvi in gita perchè hanno paura del vostro comportamento? Guardate il video

AMORE E VIOLENZA - Ad essersi lasciato prendere la mano da Cupido è invece 1 su 7 tra di voi che rivela di aver avuto rapporti sessuali completi mentre era in gita. Sempre meglio di chi la mano l’ha usata per partecipare a qualche rissa, come racconta di aver fatto 1 intervistato su 10. E se parliamo del binomio studenti - violenza, il bullismo non può che essere uno dei protagonisti: il 13% di voi in gita racconta di aver assistito a episodi di questo tipo, tra l’altro anche particolarmente violenti.

TUTTO NORMALE - E non finisce qui. Tra i ragazzi che raccontano a Skuola.net le loro esperienze, c’è anche di peggio: “Un mio compagno è stato spinto per le scale e si è rotto la mano” dice un utente a cui fa eco un altro, “Abbiamo attraverso l’autostrada a piedi mentre la classe era in sosta all’autogrill”. Peggio ancora: “Ho dovuto scavalcare da un terrazzo a un altro per raggiungere le mie amiche”, confessa una studentessa. E di esperienze simili avute in gita i ragazzi ne raccontano diverse, come quella di chi rivela che i suoi amici “Andavano da una stanza all’altra dell’albergo passando sul cornicione”. E se questi racconti possono sconvolgere gli adulti, lo stesso non accade per voi: “Cara Skuola.net, ho 17 anni e vi dico che non serve un’indagine per sapere quello che succede in gita. Episodi del genere, accompagnati da birre e droghe nelle stanze è normale che ci siano alla nostra età”, ci dire una ragazza.

PUNIZIONI PIÙ SEVERE - Ma cosa vi succede quando lasciate la tranquillità delle vostre aule per intraprendere un viaggio d’istruzione? "Le gite nelle scuole secondarie sono diventate una kermesse liberatoria degli spiriti nascosti degli studenti - dichiara Mario Rusconi, vicepresidente Associazione Nazionale Presidi - tuttavia ci sarebbero dei metodi per evitare che questo accada. Innanzitutto la scuola dovrebbe regolamentare il comportamento in gita comminando delle sanzioni adeguate, dall'abbassamento del voto in condotta fino all'espulsione, in base alla gravità dei comportamenti tenuti dai ragazzi. Questo può comunque non bastare, se poi i genitori, cosa che accade spesso nella mia esperienza, tendono a minimizzare le bravate accadute in gita".

Serena Rosticci