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Sulle pareti delle scuole del Texas presto potrebbero arrivare i 10 Comandamenti. Si tratta di una proposta di legge che, se approvata definitivamente, renderà obbligatoria l'esposizione dei precetti biblici in ogni aula scolastica pubblica.

Il Senato americano ha già dato il via libera al testo, presentato dai repubblicani.

Mentre la Camera ha dato la sua approvazione in seconda lettura con 88 voti favorevoli e 49 contrari.

Il voto finale è atteso a breve, e se tutto andrà come previsto, il disegno di legge passerà al vaglio del governatore repubblicano Greg Abbott, che ha già fatto sapere di volerlo firmare.

L'iter legislativo è andato avanti nonostante una precedente sentenza di un tribunale federale che aveva giudicato incostituzionale una legge simile in Louisiana, ritenendola una violazione della separazione tra Stato e Chiesa, precetto questo esplicitato nella Costituzione federale USA.

Indice

  1. Cosa prevede la legge?
  2. Gli obiettivi e le ragioni di tale legge
  3. Le critiche alla legge

Cosa prevede la legge?

Il disegno di legge è molto specifico e, come detto, impone alle scuole pubbliche di affiggere in ogni aula un poster o una copia incorniciata dei Dieci Comandamenti.

La legge fa, poi, riferimento a una "specifica versione inglese" dei Comandamenti: un dettaglio non da poco se pensiamo che traduzioni e interpretazioni possono variare a seconda delle confessioni religiose e delle lingue.

Questo significa che non ci sarà spazio per diverse versioni o adattamenti, ma una sola, imposta per legge.

Stabilite nel dettaglio anche le misure del quadro: un poster di 41 centimetri x 51 centimetri.

Gli obiettivi e le ragioni di tale legge

La deputata repubblicana Candy Noble, co-promotrice del provvedimento, ha affermato: "L'obiettivo di questo disegno di legge è quello di esaminare ciò che è storicamente importante per la nostra Nazione dal punto di vista educativo e giudiziario".

Questa misura, peraltro, si inserisce in un quadro più ampio di iniziative, intraprese soprattutto negli Stati conservatori, volte a reintrodurre la religione nelle scuole pubbliche. Non a caso, i legislatori del Texas hanno anche approvato un'altra misura che permetterà agli istituti di introdurre momenti facoltativi di preghiera o letture di testi religiosi durante l'orario scolastico.

Un altro deputato repubblicano, Brent Money, su questo punto ha dichiarato: "Dovremmo incoraggiare i nostri studenti a leggere e studiare la Bibbia ogni giorno", e ha aggiunto: "I nostri ragazzi nelle scuole pubbliche hanno bisogno di preghiere, hanno bisogno di leggere la Bibbia, ora più che mai".

Le critiche: classi con studenti di ogni fede e credo

Nonostante il forte sostegno dei repubblicani, però, la proposta di legge ha sollevato un coro di critiche. La preoccupazione principale è che violi il principio costituzionale della separazione tra Stato e Chiesa.

Molti ritengono che imporre l'esposizione di testi religiosi nelle scuole pubbliche, frequentate da studenti di ogni fede e credo, sia contro l’inclusione scolastica. Prevedendo che, se la legge verrà definitivamente approvata, seguirebbero numerose azioni legali da parte di gruppi e associazioni che la considerano anticostituzionale.

Un esempio di questa opposizione è già arrivato: si tratta di una lettera firmata da decine di leader cristiani ed ebrei, i quali hanno sottolineato come in Texas ci siano migliaia di studenti di altre fedi che potrebbero non avere alcun legame con i Dieci Comandamenti, rendendo l'imposizione problematica e potenzialmente discriminatoria.