
Nasce su basi scientifiche, per aiutare i ragazzi con difficoltà d’apprendimento, ma potrebbe essere un’ottima soluzione anche per tutti quegli studenti svogliati, per costringerli a mantenere alta l’attenzione durante le lezioni. Stiamo parlando della Bici-Banco, l’invenzione messa a punto da un pedagogista canadese per permettere ai bambini affetti da “iperattività” di sfogare la propria energia a scuola. Se, infatti, in molti casi l’eccesso di vitalità dei più piccoli è solo mancanza di concentrazione, per altri si tratta di una vera e propria patologia. Si chiama ADHD, sindrome da deficit di attenzione e iperattività. A soffrirne circa il 5% degli alunni, soprattutto maschi. I sintomi sono disattenzione, naturalmente iperattività, problemi nell’apprendimento (dislessia e disgrafia), in alcuni casi anche depressione.
Guarda la Bici-Banco in azione!
UNA CYCLETTE CON UN BANCO AL POSTO DEL MANUBRIO - Così Mario Leroux - questo il nome del papà della Bici-Banco - ha studiato un sistema per consentire agli studenti di muoversi anche in classe; in pratica è una cyclette (come quelle che si trovano nelle palestre) a cui è stato applicato, al posto del manubrio, un piano d’appoggio per libri e quaderni. Secondo ricerche condotte dal team guidato dal Leroux, infatti, basta pedalare mentre si legge e le nozioni che prima impiegavano ore per entrare nella testa degli alunni vengono apprese in tempo reale.
I RISULTATI DEI TEST SONO SORPRENDENTI - Nessuna teoria su carta ma verifiche concrete: Leroux ha proposto il progetto della Bici-Banco a una fabbrica di biciclette statunitense, portando il primo prototipo in una scuola di Laval, sempre in Canada. Qui gli studenti sono stati invitati a svolgere 15 minuti di lezione mentre con le gambe scaricavano sui pedali l’irrefrenabile bisogno di muoversi. E, quasi magicamente, alla fine del test gli insegnanti hanno notato subito dei cambiamenti positivi in alunni che pochi minuti prima avrebbero avuto serie difficoltà a ricordare la lezione.
UTILE ANCHE PER I PIU’ INDISCIPLINATI - La filosofia di base della Bici-Banco, dunque, è quella di farci essere costantemente in movimento senza però perdere la concentrazione su quello che stiamo facendo. E, volendo giocare un po’ su, questo è un aspetto che potrebbe interessare a centinaia di genitori. I propri figli sono pigri, non vogliono studiare, durante l’orario di scuola sono sempre con la testa tra le nuvole? Allora è forse il caso di fargli un bel regalo: la classica bicicletta è troppo poco, meglio una Bici-Banco. Anche se dubitiamo che questo li renderà felici, anzi.
Marcello Gelardini