
Intervistato da OrizzonteScuola, il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso è tornato a parlare della situazione emergenziale che, così come il Paese, stringe nella sua morsa ormai da tempo anche le scuole.
In particolare, il sottosegretario leghista è intervenuto circa la possibilità di far coincidere con la fine dello Stato d'Emergenza un parziale ritorno alla normalità negli istituti italiani. E così, dal 1 aprile, per Sasso la strada da seguire è quella dello stop a Dad, mascherine e quarantene; una proposta che nasce dalla volontà di riportare un po' di normalità almeno nell'ultima parte di questo turbolento anno scolastico.
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Fine Stato d'Emergenza: addio Dad, mascherine e quarantene
Un'ipotesi che dovrà ovviamente passare il vaglio delle autorità sanitarie ma che non può non tenere conto della discesa della curva pandemica. Ma cosa significherebbe la fine dello Stato d'Emergenza per la scuola? Sasso non ha dubbi: “Come ministero dell’Istruzione, potremmo sollecitare una normalizzazione delle attività didattiche per l’ultima parte dell’anno scolastico. Niente più quarantene, niente più discriminazioni tra studenti, niente più impazzimenti per le famiglie. Sarebbe davvero un bel regalo per la nostra comunità, che in questi due anni ha dato una dimostrazione straordinaria di spirito di adattamento e senso di responsabilità”.Anche se, va detto, ciò di cui parliamo è anche una scelta politica; e la maggioranza che compone il governo Draghi ha più volte mostrato di essere in disaccordo sulla natura delle restrizioni, anche nelle scuole; ecco perché Sasso rimane cauto: “Qualche misura precauzionale potrebbe rimanere anche con la fine dello stato di emergenza, sempre a tutela degli studenti e dei lavoratori della scuola. Sicuramente come Lega ci spenderemo affinché il ritorno alla normalità sia effettivo per tutti, senza distinzione in base allo stato vaccinale”.