Crocifisso a scuola, sì del municipio a Roma per esporlo nelle classi: scoppia la polemica

Monta la polemica nel Municpio VI di Roma. A infiammare il dibattito, una mozione approvata dal consiglio municipale che mira a reintrodurre il crocifisso nelle scuole del territorio. L'atto, presentato dal consigliere Gabriele Manzo, intende promuovere l'affissione del crocifisso in tutte le aule scolastiche del cosiddetto Municipio delle torri.

La risoluzione della maggioranza: un crocifisso per le scuole che lo vorranno

Nel presentare la mozione, il consigliere Gabriele Manzo ha spiegato che – si legge su 'RomaToday' - il crocifisso è un “simbolo profondamento radicato nella storia” che ha un ruolo culturale e di appartenenza. Un simbolo educativo che richiama valori universali e condivisi dalla collettività”. Ma, si evidenzia anche che non si tratta di um'imposizione. Lo conferma Nicola Franco, Presidente del Municipio VI, al 'Corriere della Sera': “I crocifissi nelle scuole non sono e non saranno un'imposizione. Ma rivendico la decisione di dare questa possibilità, alle scuole che vorranno. Oggi abbiamo votato all'unanimità della maggioranza di centrodestra, con Pd e M5s che hanno abbandonato l'aula, l'iniziativa già passata in commissione cultura: in vista del Giubileo dare, nel rispetto dell'autonomia scolastica, a chi vorrà, un crocifisso nuovo da esporre nelle classi”.

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Il crocifisso nelle aule non è un obbligo, lo dice la Cassazione

Del resto, lo ha stabilito anche una sentenza della Corte di Cassazione del 2021: l'esposizione del crocifisso nelle classi non è obbligatoria. Non può essere imposta, ma può essere decisa in autonomia dalla scuola in questione, dopo un confronto tra le parti in Consiglio d'Istituto. Ma l'opposizione non ci sta e attacca, rivendicando la laicità dello Stato sancita dalla Costituzione: “Il principio di autodeterminazione della scuola e degli studenti è chiaro. Il solito atto pretestuoso che arriva in un assemblea che non ha nessuna competenza diretta, quella del Municipio. Le dirigenti scolastiche hanno piena autonomia e responsabilità anche rispetto a quanto posto dall'atto in questione, in sintesi un'invasione di campo”: questo il commento di Fabrizio Compagnone, capogruppo Pd nel Municipio VI.