Cristina Montini
di Cristina Montini
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Professori a scuola per farsi rispettare articolo

Lo spirito del Natale inizia a diffondersi in tutti noi (o quasi). Grandi e piccini sentono la voglia (o il dovere) di diventare più buoni - almeno in questo periodo - ma la bontà che anima queste festività sarà così potente da contagiare anche i professori? In Italia forse, ma in Francia l’impresa sarà più difficile visto che sono stati organizzati “corsi di autorità” per insegnare ai prof a farsi rispettare dagli alunni.

CORSI PER IMPARARE A FARE I PROFESSORI - In Francia, infatti, da quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato l’organizzazione di veri e propri corsi di formazione destinati a quegli insegnanti che hanno difficoltà a mantenere l’ordine durante le loro spiegazioni. L’idea è venuta in mente ad un professore che insegna in una banlieue parigina, zona critica per il disagio, il degrado e la sicurezza attorno alla capitale francese, con lo scopo di addestrare i docenti troppo timidi o impacciati ad essere “autorevoli” e a mostrare il pugno di ferro durante i momenti di scompiglio o distrazione tra gli studenti. La proposta è piaciuta a livello istituzionale e già una prima serie di 10 lezioni è stata programmata in alcune scuole della periferia parigina.

RISPETTO, RAGAZZI! - Gli insegnanti, tra i banchi, impareranno come stabilire il giusto comportamento da tenere in classe e verrà insegnato loro come impartire la buona educazione anche agli studenti più ribelli ed indisciplinati. Insomma, un corso per diventare insegnante “tutto d’un pezzo” e sopravvivere alla giungla scolastica. Di certo un’iniziativa di questo genere è giustificata dal particolare contesto in cui vivono i ragazzi della banlieue, ma anche da noi, del resto, non è difficile trovare professori che fatichino a farsi rispettare dai propri alunni e che, forse, avrebbero bisogno di un “aiutino”.

Professori a scuola per farsi rispettare articolo
INSEGNARE È UN'ARTE?

- Vero è poi che una cosa è essere “autorevoli” e un’altra essere “autoritari”. Da una parte, possono capitare professori rigidi e rigorosi che incutono timore con la loro semplice presenza e, a volte, addirittura inducono gli studenti a cambiare sezione o scuola per disperazione; dall’altra, invece, molti di voi si saranno sicuramente trovati alle prese con professori che non avevano idea di come catturare la vostra attenzione e, per quanto l’insegnante potesse essere preparato, non riusciva a infondervi il suo sapere. In entrambi i casi non è così che un vero professore manifesta la sua autorevolezza. Saper insegnare non è, infatti, un gioco da ragazzi e oltre alla preparazione in una determinata materia, un professore “deve saperci fare”.

AAA PROF CAPACI CERCASI – Un buon professore innanzitutto dovrebbe essere in grado di conquistare l’attenzione degli alunni destando in loro l’interesse per la materia che insegna; dovrebbe farsi apprezzare poi per la passione che ci mette nello stare assieme agli studenti e dovrebbe essere una guida per i ragazzi, un punto di riferimento, capace di “convincerli” a studiare. Ma questo “saperci fare”, secondo voi, può essere insegnato con un corso di poche lezioni, oppure fa parte di quelle capacità innate in ognuno di noi? Nel senso: professori con la “P” maiuscola, si nasce o si diventa?

Come vedete l’iniziativa francese? Sarebbe necessario anche in Italia un corso per preparare i prof a farsi rispettare? Dite la vostra qui sotto.

Cristina Montini

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