
Fare i compiti a casa sarà pure una gran seccatura ma è utile per l’apprendimento. Lo fanno sapere dall’Unione Europea specificando che imparare a memoria o ripassare la lezione ha effetti positivi per gli studenti. Quindi niente scuse, aprite il diario e mettetevi sotto a studiare.
LA RICERCA - L’UE difende i prof che assegnano i compiti a casa e lo fa nel documento “Cifre chiave dell’istruzione 2012” dove, prendendo come riferimento una ricerca nel 2009 sulle scoperte della meta-analisi di Hattie, sostiene che gli studenti che passano i pomeriggi sui libri sono più bravi degli altri. E fin qui sarebbe la scoperta dell’acqua calda. Ma l’indagine ci dice ben altro.
I COMPITI UTILI - La ricerca a cui l’UE fa riferimento afferma che “gli effetti sono maggiori quando i compiti a casa richiedono imparare a memoria, mettere in pratica, o ripassare gli argomenti della materia”. Invece, costringere gli studenti a impegnare ore e ore per completare un lavoro assegnato a casa, ad esempio una ricerca complessa, non produce niente di positivo per l’apprendimento.
METODO DI STUDIO - Il fatto che passare gran parte del pomeriggio a studiare sia utile, forse non vi è di grande consolazione. Ma dal momento che l’assegnazione di esercizi, ricerche e versioni è a completa discrezione dei professori, almeno provate ad ottimizzare il tempo impiegato per studiare e a ritagliarvi spazi per le cose che vi piacciono di più. Skuola.net vi aiuterà in questo, basta andare allo Speciale dedicato al Metodo di studio: lì vi sveliamo tutti i segreti per studiare meno e andare meglio a scuola.
Questi alcuni argomenti che troverai nello speciale:
Impara a gestire il tuo tempo
Come leggere e memorizzare subito
Leggere e capire un testo letterario
Come si fanno ricerche e tesine
Cristina Montini