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Aula vuota

Quando gli ultimi candidati al diploma si alzano dalla sedia su cui hanno sostenuto il loro colloquio orale di Maturità e le porte dell’aula si chiudono alle loro spalle, qualcosa di invisibile ma importantissimo prende forma tra i corridoi della scuola. È il momento in cui si comincia a “riporre” tutto: non solo le penne, le griglie di valutazione e le risme di appunti. L’intero esame deve andare negli archivi dell'istituto.

Ogni anno, perciò, le Commissioni d’esame hanno il compito di raccogliere tutto quello che ha costituito l'esame di quella classe, di quell'anno, di quella generazione. E no, non si butta nulla. Si conserva. Con cura.

A mostrare cosa contiene il pacchetto preparato dai professori - perché in definitiva di quello si tratta - è un video TikTok, davvero suggestivo, in cui un gruppo di docenti ha voluto immortalare la procedura con cui si consegna agli annali la Maturità.

@god_save_theprof

Non so se ho insegnato qualcosa davvero, ma so che qualcosa di loro rimarrà qui tra queste mura #profdiinglese #laprof #vitadaprof #esami #maturita #inglese #foryou #vacanzestudio #perte #fyp

suono originale - michele

Indice

  1. Cosa finisce nel plico?
  2. Sigilli, ceralacca e firme: un rito antico
  3. Destinazione: archivio

Cosa finisce nel plico?

Dentro questo misterioso “scrigno scolastico” c’è molto di più di quanto si pensi. Il plico d’esame raccoglie, infatti:

  • Gli elaborati dei candidati, ovvero le prove scritte corrette e annotate;

  • Le schede personali, dove vengono registrati tutti i risultati finali e le valutazioni delle prove orali;

  • Il registro dei verbali, che documenta ogni passaggio, ogni decisione, ogni seduta della Commissione;

  • La documentazione varia, compresi eventuali certificati, note o segnalazioni;

  • Il plico ministeriale, cioè le famose buste con le tracce ufficiali inviate dal Ministero;

  • I testi originali delle prove, che restano custoditi per eventuali controlli futuri.

Insomma, un vero e proprio dossier personale e collettivo, in grado di raccontare l’intera regia dell’esame di Stato.

Sigilli, ceralacca e firme: un rito antico

Una volta raccolto il tutto, il plico non viene chiuso con un semplice nastro adesivo. Viene sigillato con la ceralacca, proprio come si faceva una volta con i documenti ufficiali. Sopra il sigillo viene impresso il timbro metallico della scuola, come marchio d'autenticità. E poi, uno dopo l’altro, tutti i componenti della Commissione firmano il plico, lasciando il loro segno su quell’ultimo atto formale. Il che rende ancora più iconico l'intero esame.

Un po’ come dire: “Abbiamo concluso. È tutto qui. È tutto vero.”

Destinazione: archivio

Dopo la chiusura, il plico viene consegnato alla Dirigente o al Dirigente Scolastico dell’istituto. Sarà lui o lei a custodirlo in archivio, insieme a decine e decine di altri plichi, ognuno con la propria storia, le proprie emozioni, i propri voti. E anche se nessuno li riaprirà mai più, se non per casi eccezionali, quei plichi resteranno lì, a testimoniare un passaggio di chi, dopo mesi di ansia, studio, pianti e risate, ha finalmente chiuso un capitolo.

Sigillato per sempre.

Data pubblicazione 3 Luglio 2025, Ore 16:57 Data aggiornamento 3 Luglio 2025, Ore 18:23
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