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Aula vuota: come fare una buona impressione al primo giorno di scuola

Quanto è importante fare una buona impressione il primo giorno di scuola? Per rispondere a questa domanda è bastato consultare uno studio condotto dall’Università di Cornell, secondo cui la prima impressione gioca un ruolo fondamentale. Le persone tendono a formare un’opinione sugli altri sin dal primo momento e cercano di mantenerla anche dopo una conoscenza più approfondita. Questo è dovuto al cosiddetto “bias di conferma”, che fa sì che la nostra percezione iniziale influenzi le interazioni successive. Quindi, partire con il piede giusto è cruciale per instaurare relazioni positive con compagni e insegnanti.

Ecco alcuni consigli per essere certo di fare una buona impressione il primo giorno di scuola.

Indice

  1. Una buona impressione al primo giorno di scuola: attenzione ai ritardi
  2. Mostrati interessato
  3. Puliti e ordinati
  4. Primo banco
  5. Niente cellulare
  6. Come comportarsi con i compagni il primo giorno
  7. Come fare amicizia il primo giorno di scuola
  8. Cosa dire ai professori il primo giorno di scuola
  9. Come essere sicuri di sé il primo giorno di scuola

Una buona impressione al primo giorno di scuola: attenzione ai ritardi

I ritardatari non sono ben visti all’interno di nessun contesto. Certo, può capitare a tutti di avere un imprevisto all’ultimo momento e di non riuscire a rispettare un orario. Ma proprio per questo, sforzati di arrivare puntuale i primi giorni di scuola! La puntualità non è solo una dimostrazione di rispetto verso gli insegnanti, ma anche un’abitudine che rinforza la tua disciplina personale.

Il trucco per riuscire nell’impresa è molto semplice: cerca di invertire la marcia e arrivare in anticipo. Ricorda, poi, che la questione dei ritardi a scuola non riguarda solo l’arrivo in classe. Sii puntuale anche al termine delle pause e della ricreazione. Questo non solo aiuterà a mantenere l'ordine, ma mostrerà ai tuoi insegnanti che prendi sul serio il tempo di tutti.

Mostrati interessato

In classe, cerca di non chiuderti in te stesso e di non nasconderti. Al contrario, vinci la timidezza partecipando attivamente alle lezioni. Mostrati interessato: alza la mano, fai le tue domande e le tue osservazioni, rispondi quando i professori chiedono qualcosa.

Ricorda, infatti, che gli studenti che partecipano attivamente alle lezioni tendono a sviluppare una maggiore comprensione degli argomenti trattati e a creare relazioni più forti con gli insegnanti. Anche a costo di sbagliare: solo sbagliando si impara davvero. Questo ti metterà subito sotto un’ottima luce.

Puliti e ordinati

Stiamo parlando di prima impressione, quindi certo non può mancare all’appello l’aspetto più tipicamente “esteriore” della faccenda. Scegli i giusti vestiti, puliti e ben stirati, senza naturalmente rinunciare alla tua personalità e al tuo gusto. Un abbigliamento curato e ordinato dà un’idea di serietà e rispetto.

Sotto questo punto di vista, è importante anche la gestione dello “spazio di lavoro”: mi raccomando, cerca di mantenere ordinato anche il tuo banco, evitando di riempirlo di cianfrusaglie inutili.

Primo banco

A proposito di banco: se la tua intenzione è quella di fare buona impressione il primo giorno di scuola, ti conviene posizionarti al primo banco, o comunque vicino alla cattedra. Gli studenti che siedono nelle prime file tendono infatti a partecipare di più, oltre a prestare maggiore attenzione. Stare vicino alla cattedra ti permette di avere un contatto più diretto con i professori, che cercheranno prima di tutto il tuo sguardo durante la lezione.

Di riflesso, evita di prendere posto agli ultimi banchi. Di certo non si tratta di una formula matematica, ma tendenzialmente le postazioni lontane dalla cattedra portano a distrarsi più facilmente.

Niente cellulare

Naturalmente, prima ancora di fare buona impressione è importante assicurarsi di non farne una cattiva. Quindi evita come la peste il cellulare: oltre al fatto che a scuola è vietato usarlo, agli occhi dei professori il telefono è una fonte inesauribile di distrazione. Diversi studi dimostrano come la semplice presenza di un cellulare sul banco riduce significativamente la capacità di concentrazione e apprendimento.

Per facilitarti nell’impresa, ti consiglio di lasciarlo direttamente nello zaino. Insomma, lontano dagli occhi, lontano dal cuore!

Come comportarsi con i compagni il primo giorno

Il modo in cui ti relazioni con gli altri studenti è fondamentale. Cerca di essere educato e rispettoso, ma anche spontaneo. Evita atteggiamenti chiusi o superiori: mostrarsi umili e disponibili aiuta a essere più accettati nel gruppo.

Se vedi qualcuno che è solo o in difficoltà, non esitare ad avvicinarti. Essere gentili e inclusivi non ti farà solo apparire bene agli occhi degli altri, ma ti permetterà anche di costruire relazioni più vere e durature.

Come fare amicizia il primo giorno di scuola

Il primo giorno è il momento perfetto per stringere nuove amicizie. Non aspettare che siano gli altri a fare il primo passo: basta anche un semplice “Ciao, posso sedermi qui?” o una domanda innocente come “Sei già stato in questa scuola l’anno scorso?” per iniziare una conversazione.

Sii aperto, curioso e gentile. Evita i giudizi affrettati e cerca di ascoltare davvero chi ti parla. Le amicizie nascono spesso da piccole cose, come condividere una battuta, aiutare un compagno in difficoltà o semplicemente mostrarsi disponibili.

Cosa dire ai professori il primo giorno di scuola

Molti studenti si chiedono cosa dire ai professori nel primo giorno. La verità? Non serve un discorso preparato, basta essere educati e rispettosi. Un semplice “Buongiorno, professore/professoressa” detto con un sorriso è già un ottimo inizio.

Durante la giornata, se hai bisogno di qualcosa o non capisci una consegna, non aver paura di chiedere. I docenti apprezzano gli studenti curiosi e attenti. Mostrare interesse e partecipazione – anche solo con uno sguardo attento o prendendo appunti – è un segnale molto positivo.

Come essere sicuri di sé il primo giorno di scuola

La sicurezza in sé stessi non nasce da un giorno all’altro, ma ci sono alcune strategie per trasmettere fiducia anche se ti senti insicuro dentro. Cammina con la schiena dritta, guarda negli occhi quando parli, e non aver paura di sorridere.

Evita di paragonarti agli altri e ricorda che ognuno ha i suoi punti di forza e le sue fragilità. Essere sicuri di sé non vuol dire “essere perfetti”, ma accettarsi e mostrarsi per ciò che si è, con autenticità e rispetto verso gli altri.

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