Come si calcola la media scolastica?

Gli ultimi mesi dell’anno scolastico sono quelli in cui tutti gli studenti solitamente si impegnano maggiormente per ottenere voti più alti di quelli del primo quadrimestre e soprattutto per recuperare eventuali insufficienze.

Anche se è ancora troppo presto per prevedere la media finale di ciascuna materia, puoi iniziare a pensare alla media finale a cui puoi avvicinarti considerando i voti che hai raccolto fino ad oggi. In questo modo, puoi stabilire i tuoi obiettivi di miglioramento su una base di partenza, impegnandoti affinché tu possa raggiungerli.
Ricorda però che la media di fine anno non è il risultato di un mero calcolo matematico poiché la valutazione finale dipende non soltanto dalla successione dei voti ma anche dalla condotta e dall’impegno dimostrato durante l’intero anno.

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Il metodo per calcolare la media aritmetica

A fine anno, in sede di scrutinio, tutti i docenti esprimeranno per ogni studente un voto unico che sarà il risultato finale di un anno intero di lavoro. La media finale deriverà da diversi fattori: il voto del primo quadrimestre sarà infatti il punto di partenza per considerare i singoli voti ottenuti durante il secondo quadrimestre. Ma come si calcola la media matematica? Anche se il voto non è mai un fattore solo matematico poiché dipende da diversi fattori, è possibile comunque conteggiare in modo preciso tutti i voti attraverso il calcolo della media aritmetica.
Il metodo da seguire è molto semplice: appunta su un foglio tutti i voti, comprensivi anche dei mezzi voti (ad esempio, 6 e mezzo) e sommali dividendo per il loro numero. Se ad esempio, in una materia hai ottenuto 7,6 e mezzo e 8, il risultato della media matematica sarà 7,1 (la somma di questi voti è infatti pari a 21,5 che deve essere divisa per il loro numero, ovvero in questo caso tre) e quindi il voto finale sarà 7.

Come calcolare la media matematica se il risultato appare con la virgola?

Difficilmente i voti saranno interi ma con molta probabilità risulteranno con la virgola. In tutti questi casi, ogni docente arrotonda per difetto o per eccesso in base al numero dopo la virgola, superiore o inferiore a 5: se, ad esempio, nella media matematica il voto finale è 7,7, probabilmente il docente arrotonderà per eccesso ad 8, mentre se il risultato sarà 7,4 è probabile che il voto sarà arrotondato per difetto. Se invece il voto sarà esattamente a metà fra due voti (ad esempio 7,5) spetterà al docente stabilire quale voto finale assegnare (nel nostro esempio 7 o 8) sulla base di altri fattori come la partecipazione alle lezioni, la costanza e l’impegno dimostrato nel corso di tutto l’anno.
Anche i "più" e i "meno" che accompagnano spesso i voti (ad esempio 7+ o 7-) hanno un piccolo peso che può fare comunque la differenza: questi due simboli pesano solitamente 0,25 in aggiunta o in difetto che nella somma finale possono far propendere il giudizio verso un voto o un altro.

Il calcolo della media sui giudizi

In alcuni ordini di scuola, come quella primaria, i giudizi descrittivi sostituiscono quelli numerici, descrivendo quattro livelli di apprendimento: Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima acquisizione.
Anche in questo caso, è possibile applicare il calcolo della media aritmetica descritto, sostituendo i numeri con i giudizi, sommandoli e dividendoli per la loro quantità. Sebbene il risultato non sarà perfettamente matematico, potrà comunque avvicinarsi a quello definitivo.

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