3 min lettura
luca marinelli
Fonte foto: Open


“Essere bocciato non è una cosa bella, anzi, io quasi la vieterei”. Protagonista sul piccolo schermo con M – Il Figlio del Secolo, Luca Marinelli è intervenuto sul sistema scolastico, rivangando anche il suo passato tra i banchi di scuola.

In una recente intervista rilasciata a La Stampa, Marinelli si è soffermato sulla figura di Benito Mussolini, da lui interpretato nella serie diretta da Joe Wright, e sull'importanza dell'istruzione.

L'attore, tra i volti più di spicco dell'attuale star system italiano, ha rivelato di non essere stato uno studente particolarmente brillante. Tutto il contrario, anche se poi ha saputo trovare la sua strada.

Indice

  1. Da studente bocciato a star del cinema
  2. Il giudizio sul ruolo interpretato nella serie

Da studente bocciato a star del cinema

Un Paese, l'Italia, che secondo Marinelli non investe abbastanza nel settore dell'istruzione. Eppure è solo attraverso la conoscenza che si può evitare il ripetersi degli errori del passato.

Da studente bocciato due volte, Marinelli critica la pratica della bocciatura, auspicando una maggiore corresponsabilità tra studenti, insegnanti e scuola: “Sono stato bocciato due volte, quello della scuola è stato un periodo particolare, diciamo che la mia strada l’ho trovata dopo, pian piano. Ero un ragazzo curioso come tanti, che forse andava semplicemente stimolato. Comunque essere bocciato non è una cosa bella, anzi, io quasi la vieterei, perché, secondo me, c’è una sorta di corresponsabilità. Non è solo il ragazzo che non va bene, ma forse anche chi insegna, la scuola, l’ambiente”.

Il giudizio sul ruolo interpretato nella serie

Poi, l'attore ha voluto esprimere tutto il disagio provato nell'interpretare il dittatore: “Sospendere il giudizio è stato necessario dal punto di vista artistico”, spiega Marinelli, sottolineando l’importanza di rappresentare Mussolini come un essere umano, responsabile delle sue scelte.

Il protagonista della serie targata Sky sottolinea la responsabilità di interpretare un personaggio storico come Mussolini, e l’importanza di fare i conti con il passato: “Come Paese non lo abbiamo ancora fatto”, afferma l’attore.

Così tra i banchi, dove secondo lui andrebbe dato maggiore spazio al ventennio fascista: “A scuola non ci siamo soffermati abbastanza”, ammette infine.

Data pubblicazione 11 Gennaio 2025, Ore 17:53
Skuola | TV
E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

Una puntata speciale della Skuola TV dedicata a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli degli esperti di Gi Group.

Segui la diretta