
STOP ALLE CLASSI POLLAIO - Basta con le “classi-pollaio” e risarcimento fino a 2.500 euro per chi è stato costretto a studiare in aule con 35/40 alunni. È stata accolta la class action del Codacons: il Ministero dell’istruzione dovrà rendere subito le aule più sicure, e probabilmente dovrà anche sborsare un bel po’ di soldini.
CLASS ACTION - Dopo la class action di dicembre, intrapresa per ottenere da parte del Ministero dell’istruzione i finanziamenti promessi, ora il Tar del Lazio ha accolto la proposta di class action che intima il Ministro Gelmini a emettere un piano in grado di rendere sicure le aule scolastiche ed evitare il formarsi di classi da 35 o 40 alunni ciascuna.
POSSIBILITÀ DI RISARCIMENTO - “Se non lo farà – dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – saremo costretti a chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca al ministro ed ottemperi a quanto disposto dal Tar. Grazie a questa sentenza, inoltre, docenti e famiglie i cui figli sono stati costretti a studiare in aule pollaio, potranno chiedere un risarcimento fino a 2.500 euro in relazione al danno esistenziale subito”.
MINISTERO "SCORDARELLO" - Ma il Ministero replica: "Il sovraffollamento riguarda prevalentemente la scuola secondaria di II grado e si lega soprattutto alle scelte e alle preferenze delle famiglie per alcuni istituti e sezioni". Forse non ricorda che, con la riforma delle superiori, è entrata in vigore anche la legge 133/200 che prevede che le classi iniziali debbano avere un numero minimo di 27 alunni!
Cristina Montini