
Mancano palestre e biblioteche, i banchi spesso sono rotti e l’aria delle aule è “viziata”. È un quadro poco felice, ma le scuole italiane, secondo Cittadinanza attiva, non se la passano bene. Voi siete d’accordo?
BANCHI ROTTI E NIENTE TAPPARELLE - Dal X Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici elaborato da Cittadinanzattiva emerge che in molte scuole italiane si rischia non poco per la salute.
Il 10% delle sedie e il 12% dei banchi risulta danneggiato e spesso gli arredi non sono adatti agli studenti, perché, ad esempio, non sono adeguati alla loro altezza. Ma impressiona di più sapere che nel 49% delle classi non ci sono tapparelle né persiane e, così, non ci può neanche essere un ricambio d’aria adeguato ad assicurare la salubrità dell’aula così come riparo dal sole e dal calore.AFFOLLATE O NO? - Secondo il citato Rapporto, una classe su quattro conterrebbe oltre 25 alunni e questo la collocherebbe tra le aule fuorilegge in base alla normativa antincendio. Tuttavia, oltre a considerare il numero di persone presenti in classe, per definire un’aula sovraffollata bisogna tener conto che, secondo il DM del 26 agosto 1992 circa le misure per l’evacuazione in caso di emergenza, “Il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in 26 persone/aula. Qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base della densità di affollamento, l’indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell’attività”. Cioè il Dirigente scolastico può realizzare classi con più di 26 persone, ma se ne assumerà lui stesso la responsabilità.
NON APRITE QUELLA PORTA - Inoltre, è importante ricordare che la normativa dice anche che le aule devono avere porte larghe almeno “1,20 ed aprirsi nel senso dell’esodo quando il numero massimo di persone presenti nell’aula sia superiore a 25”. E secondo Cittadinanzattiva, non solo le porte con apertura antipanico sono assenti nel 78% delle scuole, ma si registra “la larghezza dei passaggi di almeno 120 cm non rispettata nel 18% dei casi”.
PALESTRA, DOVE SEI? - Niente palestra per il 46% delle scuole monitorate e in una su tre i cortili sono usati come parcheggi per auto e motorini. In circa la metà degli istituti mancano i laboratori didattici, e la metà è senza biblioteche. Insomma, l’attività didattica sembrerebbe compromessa nella maggior parte dei casi, non avendo, gli studenti, spazi adeguati per fare attività fisica, esercitazioni ed esperimenti.
SI MANGIA SI BEVE, NON DAPPERTUTTO - Una scuola su tre, poi, non ha la mensa. Per quanto riguarda i distributori automatici, invece, sono presenti nel 56% dei casi quelli delle bevande, mentre solo nel 36% delle scuole si trovano anche quelli che forniscono snack per assicurare agli studenti l’energia giusta per una giornata di studio a scuola.
Cristina Montini