
Come spiegato dal preside dell'istituto, infatti, ad inizio anno la scuola aveva concordato con i genitori un massimo di quattro note sul registro come soglia disciplinare. Oltre allo studente succitato, il viaggio d'istruzione, con destinazione Padova, ha visto l'esclusione di altri 4 compagni di classe, anche loro privati della gita a causa della propria condotta.
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Il preside: "Decisione concordata con i genitori"
Il padre di uno degli studenti rimasti a casa giudica la decisione della scuola come troppo severa: ”In fondo parliamo di un bambino all’ultimo anno. Non credo che vi siano motivi così gravi per lasciarlo a casa dalla gita”. Il genitore ha inoltre lamentato il mancato rimborso da parte dell'istituzione scolastica, pur avendo pagato in anticipo. Tuttavia, la versione del dirigente scolastico non lascia margini di manovra.Secondo il preside, già dallo scorso anno la classe includeva cinque elementi che avevano creato diversi disagi, negli anni precedenti, a causa del loro comportamento disciplinare. Da qui la scelta, concordata con le famiglie, di fissare un tetto massimo di note disciplinari: pena l'esclusione dalla gita scolastica. L'obiettivo era incentivare la buona condotta dei piccoli alunni: ”Dispiace che ci sia un genitore scontento, le altre quattro famiglie hanno accettato serenamente l’esclusione” ha commentato il dirigente.