
Le due amiche, infatti, protestano da più di un anno per l'installazione di un distributore gratuito di assorbenti nei bagni. Dopo aver lanciato una petizione e chiamato in causa la politica, le battaglia delle due studentesse prosegue, come riporta il portale 'reggionline'.
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La battaglia di Chiara e Stella
La campagna delle studentesse mira a contrastare la cosiddetta period poverty, vale a dire quello stato di difficoltà economica che deriva dall'acquisto degli assorbenti e che costringe alcune ragazze a non andare a scuola quando hanno le mestruazioni. Per questo motivo le due amiche hanno raccolto oltre 200 firme e si sono rivolte ai politici del luogo, in particolare all’assessore al Welfare Daniele Marchi e al Presidente delle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia, Andrea Capelli.Poi, al Consigliere di Coalizione Civica, Dario De Lucia che le ha ricevute in Municipio commentando: ”Alla faccia di chi dice che i giovani sono anestetizzati. Qui abbiamo due studentesse che si stanno impegnando in una iniziativa lodevole che la politica non può che sostenere”. "Speriamo di vedere i distributori installati prima della fine del nostro terzo e ultimo anno scolastico delle scuole medie" commenta Stella divertita. Una protesta non isolata quella di Chiara e Stella, sono infatti molti gli studenti che stanno combattendo la loro stessa battaglia.