
“Cari genitori, se i giudizi delle pagelle dei vostri figli non dovessero rispettare le vostre aspettative, non fatene un dramma”. È quanto si legge del curioso cartello affisso a sorpresa dalle insegnanti nell’atrio della scuola in occasione delle pagelle di fine quadrimestre.
Teatro di quanto è successo è la primaria Giuseppe Parini di Cassano Magnago, provincia di Varese.
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Il cartello a scuola in occasione delle pagelle: “I vostri figli faranno ugualmente grandi cose nella vita”
“Cari genitori”, si legge nel cartello, “avete ricevuto le pagelle dei vostri figli. Ricordate che tra di loro potrebbe esserci un artista che non capisce la matematica, un matematico a cui non interessa la storia, una sportiva che non ama l’inglese…”. E poi il cuore del messaggio: “Se i giudizi non dovessero rispettare le vostre aspettative non fatevene un dramma. I vostri figli faranno ugualmente grandi cose nella vita se avrete fiducia in loro. Hanno solo bisogno di essere capiti, spronati e incoraggiati”.
In un contesto di grande apprensione nei confronti dei risultati scolastici - non sono un caso le tante discussioni in merito ai voti - i genitori sono rimasti decisamente colpiti da queste frasi. Così colpiti che hanno deciso di condividere il messaggio inviando la foto del cartello alla redazione di ‘VareseNews’, come ringraziamento nei confronti della scuola: “Un grandissimo grazie per le vostre bellissime parole e il loro significato, così edificante”.
La preside: “Il voto non fa la persona: questo è il messaggio che volevamo far passare”
Così la preside dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri (di cui la primaria Parini fa parte), Raffaella Ferrari, come riportato da ‘La Repubblica’: “Il voto non fa la persona: questo è il messaggio fondamentale che volevamo far passare e che evidentemente è arrivato ai genitori, dato che hanno apprezzato l’idea delle docenti. Lo ripeto spesso, soprattutto quando mi trovo di fronte a studenti ansiosi e cito la mia storia personale, che credo possa rappresentare un utile esempio per loro”. Continua la preside raccontando la propria esperienza a supporto delle sue parole: “Io non ho mai ottenuto il massimo dei voti, né alla maturità né poi all’università, eppure ora sono diventata dirigente scolastica di due istituti, a Cassano Magnago e Tradate, con la responsabilità di 2500 bambini e ragazzi. Mi sembra un buon risultato. I genitori devono avere fiducia nei loro figli, ma anche nella scuola, che oggi viene purtroppo spesso denigrata”.
E poi, intervistata anche da ‘TgCom24’: “L'idea nasce per placare l'ansia e la frase trovata sul Web ci è piaciuta: bisogna capire che non è il voto a fare la persona”.