
La Buona Scuola, il disegno di legge che cambierà la fisionomia della scuola come l’abbiamo vista fino ad oggi, ha ottenuto la fiducia in Senato, ma solo con le correzioni di cui si è molto parlato nei giorni scorsi.
Tra i provvedimenti all’interno della riforma della scuola, un piano di assunzioni che stabilizzerà 100mila professori e la contestatissima anche la nuova figura del dirigente scolastico, che avrà il potere di scegliere i propri docenti. Ma La Buona Scuola voluta da Renzi e Giannini non finisce qui. Ecco la riforma punto per punto e le trasformazioni avvenute durante l'iter parlamentare.
Il Ministro Giannini parla del contributo degli studenti alla stesura del ddl La Buona Scuola
AUTONOMIA SCOLASTICA - L'articolo 1 del testo modificato dal Senato ribadisce l'autonomia scolastica. Le scuole avranno la possibilità di rimodulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e potenziare il tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari. L'orario complessivo sarà più flessibile. In più, dovranno garantire l'apertura pomeridiana delle scuole e la riduzione del numero di studenti per classe e potrà prevedere 'articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario. Infine, le scuole potranno rimanere aperte anche d'estate. Nei periodi di pausa dalle lezioni, infatti, saranno organizzate diverse attività formative e ricreative a disposizione degli alunni.
ASSUNZIONI – Il Senato conferma l'assunzione dall'anno 2015/2016 di circa 100 mila nuovi prof: saranno i vincitori del concorso a cattedre del 2012, gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento e, novità del maxiemendamento, anche gli idonei del concorso del 2012. Le assunzioni saranno effettuate per fasi, di cui la prima riguarderà le immissioni in ruolo per coprire i posti vacanti. Le immissioni in ruolo disposte dopo il 15 settembre 2015 (anche per l'organico funzionale) prevederanno nomina giuridica dal 1° settembre 2015 ma economica dal 1° settembre 2016. I professori che assunti per posti vacanti ed esistenti sono 47.476, mentre altri 55.258 posti saranno dedicati all'organizo funzionale. In tutto ci saranno 102.734 professori stabilizzati. Un'altra novità del maxi-emendamento del senato è quella per cui i docenti assunti potranno scegliere se entrare di ruolo sul sostegno oppure sui posti comuni. Secondo il testo iniziale, gli insegnanti abilitati per il sostegno avevano l'obbligo di essere assunti per questi posti.
NUOVO CONCORSO PER TFA - Gli abilitati al Tfa e Pas, esclusi dal Piano assunzioni, potranno partecipare ad un concorso 'ad hoc' bandito entro il 1°ottobre 2015.
ORGANICO FUNZIONALE – Una scuola sempre più autonoma è quella “buona” per il governo Renzi. Il ddl La Buona Scuola istituisce l’organico funzionale, ovvero professori assunti dalle scuole a chiamata diretta per far fronte alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle stesse. L’organico funzionale farà anche fronte alle supplenze fino a 10 giorni, da sempre un tema spinoso della scuola italiana. Il maxi-emendamento del senato stabilisce che l'organico sarà composto da posti comuni, posti di sostegno e posti per il potenziamento dell'offerta formativa. Tuttavia l'anno scolastico 2015-2016 sarà un anno transitorio nel quale non vengono applicate le nuove norme della riforma. Dal 2016 saranno invece definiti gli ambiti territoriali delle "Reti di scuole", che potranno utilizzare gli stessi docenti e segreterie, e che si accorderanno sulla gestione dell'organico, amministrazione e attività.
RETI DI SCUOLE - Secondo il testo del Senato, i professori potranno quindi muoversi all'interno delle Rete, che corrisponderà a un dato territorio, che potrà comprendere anche più città. Le reti gestiranno anche insegnamenti e l'offerta formativa. Anche la formazione dei docenti potrà essere condivisa. Anche le risorse saranno destinate all'intera rete, che dovrà gestirle e che dovrà rendere pubblici le decisioni e i conti.
POF TRIENNALE - Il Piano dell'offerta formativa (POF), secondo quanto si legge nel testo corretto, sarà solo triennale. Tuttavia, ogni anno entro il mese di ottobre, potrà subire modifiche. Il Pof dovrà, in un primo momento, essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base delle indicazioni del dirigente scolastico e sarà poi approvato dal Consiglio di istituto. Il nuovo Pof triennale dovrà indicare anche il fabbisogno di docenti di sostegno e comuni e il numero di alunni con disabilità.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Il dirigente scolastico potrà gestire autonomamente le risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali a disposizione. Le istituzioni scolastiche potranno infatti scegliere gli insegnamenti e attività da svolgere, e in base ad essi individuare il fabbisogno di docenti, materiale e finanziario secondo il Pof triennale che il Miur provvederà a finanziarie secondo risorse. La scelta dei docenti a cui attribuire gli incarichi rimarrà quindi in capo al solo dirigente scolastico, ma i professori potranno inviare la propria candidatura per i colloqui. La proposta di lavoro da parte del dirigente dovrà avere durata triennale e rinnovabile per ulteriori cicli triennali, e il mancato rinnovo non sarà legato alla volontà del preside ma a eventuali modifiche del Pof triennale relative alle materie. Il preside poi dovrà tenere conto del curriculum e valorizzare le competenze del docente. Il maxi-emendamento vieta poi ai dirigente di assumere prof a lui legati per parentela. Nella gestione autonoma dell’organico e delle attività scolastiche da parte del dirigente, si fa rientrare anche il premio di merito che il preside può decidere ad assegnare ai prof più meritevoli. Dal 2016 verranno stanziati 200milioni annui allo scopo.
VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO - Sul testo corretto, si legge che i dirigenti scolastici verranno valutati sulla base del miglioramento formativo e scolastico degli studenti, ma anche sulla direzione e la gestione della scuola, compresa la valorizzazione dei meriti dei professori. La valutazione dei presidi, per il triennio 2016-2018, avverrà tramite incarichi affidati a ispettori del Miur.
CARTA DEL DOCENTE – Dal 2015/2016 sarà attivata la Carta del docente, dall’importo nominale di 500 euro per ogni anno scolastico, spendibile per l’aggiornamento e a formazione dei professori da utilizzare per l’acquisto dei libri, riviste, acquisto di software e hardware, iscrizione a corsi di studio, ingressi a cinema e musei, ecc.
FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI – Dal 2016 saranno investiti 40 milioni per la formazione in servizio dei docenti: si tratta di 50 ore di attività utilizzando anche formazione tra pari e online.
COMITATO VALUTAZIONE DOCENTI - Il Comitato per la valutazione dei docenti sarà composto, secondo il maxiemendamento, dal preside, quattro docenti (tre scelti dal consiglio dei docenti e uno dal consiglio d'istituto), due genitori e uno studente.
32 MILIONI PER POTENZIARE SISTEMA VALUTAZIONE - 32 milioni di euro dal 2016 al 2019 per potenziare il sistema di valutazione delle scuole. Saranno spesi quindi organizzare le rilevazioni nazionali degli apprendimenti, la partecipazione dell'Italia alle indagini internazionali e l'autovalutazione e alle visite valutative delle scuole.
INGLESE, MUSICA E EDUCAZIONE FISICA ALLA PRIMARIA – La Buona Scuola prevede un incremento degli insegnamenti di inglese, musica ed educazione fisica alla primaria, nel limite dell’organico disponibile. Il maxi-emendamento del senato introduce la norma secondo cui coloro che hanno una specializzazione in Scienze motorie dal prossimo anno scolastico potranno essere a tutti gli effetti docenti nelle scuole elementari.
CURRICULUM DELLO STUDENTE - Il percorso formativo degli studenti della scuola superiore si arricchisce di insegnamenti a scelta rispetto a quelli già previsti dal programma di indirizzo. Nasce quindi il Curriculum dello studente, che contiene il profilo del ragazzo relativo al percorso di studi, le scelte formative, le competenze acquisite a scuola e nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Per attuare questa novità, il preside può avvalersi di finanziamenti esterni quali sponsorizzazioni.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – Grande impegno da parte del governo per l’alternanza scuola-lavoro, per la quale si prevedono 100 milioni a decorrere dal 2016. Saranno aumentate a 400 le ore dedicate all’alternanza nel triennio dei tecnici e professionali, a 200 nei licei. Le ore potranno essere svolte in azienda e presso enti pubblici che svolgono attività inerenti alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale.
STOP CYBERBULLISMO E DISPERSIONE - E' stato approvato l'emendamento contro il cyberbullismo e la dispersione scolastica. Dunque le scuole dovranno garantire attività contro la dispersione e il bullismo e dovrà essere garantita l'inclusione scolastica. Le scuole dovranno garantire il diritto allo studio degli alunni 'con bisogni educativi speciali' anche attraverso percorsi personalizzati.
DIDATTICA DIGITALE E LABORATORIALE – Il ddl prevede l’aggiornamento del Piano Nazionale Scuola Digitale del Miur per la digitalizzazione della scuola, che intende quindi estendere l’uso di strumenti tecnologici e di internet nella didattica. Inoltre La Buona Scuola spinge verso una didattica laboratoriale che metta in contatto la realtà produttiva e sociale del territorio con le scuole. Così si prevede la creazione di laboratori territoriali che colleghino le scuole con le università, i poli tecnico professionali, le imprese. Per questo progetto è previsto un finanziamento di 90 milioni.
OPEN DATA – Sarà istituito un Portale unico dei dati della scuola dove sarà garantito l’accesso ai dati e ai materiali degli istituti scolastici, al curriculum dello studente, alla normativa, atti e circolari.
CINQUE PER MILLE E SCHOOL BONUS – La riforma della scuola prevede l’inserimento delle istituzioni scolastiche del 5 per mille dell’imposta sul reddito. Inoltre la norma sullo School Bonus dispone un credito di imposta del 65% delle erogazioni liberali per la scuola effettuate nel 2015 e nel 2016 e del 50% per quelle effettuate nel 2017. Con il maxiemendamento è stato posto il tetto massimo di 100mila euro per le erogazioni liberali. Si tratta di finanziamenti da parte di aziende, privati, enti per la realizzazione di nuove strutture, la manutenzione di quelle esistenti, sostegno ad interventi per l’occupabilità degli studenti.
AGEVOLAZIONI PER SCUOLE PARITARIE – Il ddl stabilisce la detraibilità del 19% delle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia e primo ciclo che fanno parte del sistema nazionale di istruzione e delle scuole paritarie per un importo annuo non superiore a 400 euro.
EDILIZIA SCOLASTICA – Verranno predisposte indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici con finanziamento pari a 40milioni di euro per l’anno 2015, per evitare crolli. Inoltre, è prevista la pubblicazione di un avviso pubblico per l’elaborazione di progetti per la realizzazione di scuole altamente innovative. Sull’edilizia scolastica il ddl ribadisce la normativa precedente sui lavori di messa in sicurezza delle scuole e favorisce il monitoraggio e l’eventuale sblocco di precedenti finanziamenti. E’ prorogato il termine di utilizzo del Fondo per gli interventi di edilizia scolastica al 2018, che può essere alimentato anche dal’apporto di risorse finanziarie provenienti a soggetti esterni.
Carla Ardizzone