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di francesca_fortini
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 La Buona Scuola: in 238mila per le consultazioni

A quasi due mesi dall’avvio delle consultazioni sul piano del governo La Buona Scuola il Miur diffonde i primi dati relativi alla partecipazione dei cittadini. “Oltre mille dibattiti organizzati sul territorio, più di 750.000 accessi sul sito dedicato, 88.000 partecipanti alla consultazione on line e 150.000 persone coinvolte negli incontri in presenza”, si legge nel comunicato.

Grande affluenza e partecipazione, dunque, a soli 15 giorni dalla chiusura del dibattito.

OFFLINE: SUD IN TESTA“In testa alla classifica le regioni del Sud Italia con il 37% dei dibattiti segnalati. Seguono il Nord (qui il 31% degli incontri), il Centro (18%) e le Isole (14%). Ad oggi la regione più attiva è l'Emilia-Romagna, con 153 incontri off line, seguita da Puglia (145), Sicilia (139) e Abruzzo (83)”. E ad affiancare le iniziative di scuole e cittadini anche il Ministero dell’Istruzione, che prosegue, infatti, nel tour sul territorio. Prossime tappe previste in Lazio, Umbria e Marche: è possibile sbirciare il calendario per saperne di più.

CONSULTAZIONI ONLINE – Chiunque sia interessato a far sentire la propria voce ha tempo fino al 15 di novembre per inviare la propria proposta o commentare quelle altrui sul portale dedicato proprio alla riforma, www.labuonascuola.gov.it. “Ad oggi gli accessi al portale sono stati più di 750.000 con oltre 5 milioni di pagine visualizzate. Sono più di 88.000 i partecipanti on line (60.000 i questionari a cui si sommano i commenti rapidi lasciati dagli utenti, le mail e le proposte arrivate)”. E la novità del giorno è la possibilità di iscriversi al sito e partecipare anche attraverso i propri account sui social network.

RUMORE NELLE STANZE – “Quasi 1.400 sono le idee inviate nelle “Stanze” della consultazione, gruppi di lavoro sviluppati attorno a 16 tematiche che hanno totalizzato più di 3.800 risposte e 19.700 manifestazioni d'interesse da parte degli iscritti al portale”, è quanto si legge sul comunicato ministeriale. La prima stanza, quella con il maggior numero di proposte (548, per la precisione), quella dello Sblocca scuola, “dove ci si confronta sulle incombenze burocratiche che appesantiscono la vita degli istituti”.