
LA PENA - La decisione, precisa il consiglio d’istituto che l’ha emanata, non prevede la formale bocciatura dei due ma la prolungata assenza dalle lezioni, ne pregiudicherà sicuramente la preparazione.
Uno dei docenti ha affermato al messaggero che e’ stata una decisione presa con amarezza, ma che davanti a un certo tipo di comportamenti, la scuola non può fare diversamente. Dal canto loro i due Bulli potranno ricorrere a un Consiglio di Garanzia per cercare di avere uno sconto sulla pena, anche se sembra obiettivamente difficile che i due la ottengano. La gravità del gesto, unita al fatto che questa è una sanzione esemplare che servirà da monito a tutti i bulli d’Italia, rende la posizione dei due davvero poco invidiabile.

La prevaricazione delle libertà personali, ad opera di chi è più forte, è diventata una costante della vita di tutti gli studenti. Il dubbio non credo sia quello di capire se e’ giusto sospendere per un anno uno studente che si è macchiato di un simile comportamento.
Probabilmente un comportamento cosi ingiustificato meriterebbe pene anche più severe, qualcosa che tocchi davvero lo studente nel profondo. Obbligarlo per esempio a usare costantemente per un anno una sedia a rotelle, per capire come ci si sente a stare dalla parte del più debole. Magari riuscire a far entrare nella sua testa una minima idea di quanto sia già difficile vivere con un handicap senza che nessuno cerchi di complicare ulteriormente la situazione.

L'OPINIONE - Questa e’ una posizione assolutamente dura, frutto di un profondo senso di frustrazione nei confronti di quella che sembra una vera involuzione nei comportamenti e nei modi di fare di alcuni esponenti delle nuove generazioni. Lasciamo ad altri l’analisi del perché più si va avanti e più l’inciviltà sembra prendere il sopravvento. Il nostro augurio è solo, visto che sembra non esserci argine alla stupidità di certi individui, che tutti gli altri riescano a emarginarli del tutto, e non esserne troppo condizionati.
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