
Maltempo e manifestazioni: un binomio micidiale per le assenze. Attenti a non superare il limite massimo consentito, altrimenti rischiate la bocciatura. Per programmare bene l’anno scolastico e calcolare quanti giorni avete a disposizione per rimanere a casa, seguite i consigli e le info di Skuola.net.
LIMITE ASSENZE - Vi ricordiamo che l’attuale normativa prevede che gli studenti devono frequentare almeno i ¾ delle ore di lezione che compongono l’anno scolastico dell’istituto a cui sono iscritti. La durata minima dell’anno scolastico è di 200 giorni, ma ogni scuola, grazie all’autonomia scolastica, può stabilire una durata leggermente diversa che di solito consiste in un allungamento di solo pochi giorni. Quindi, per calcolare il numero esatto di giorni di assenza che vi sono concessi, dovete conoscere l’orario annuale del vostro istituto e poi utilizzare uno dei due metodi di calcolo che vi proponiamo in Assenze, scopri se sarai bocciato.
MANIFESTAZIONI E ASSENZE - Questo autunno si sta rivelando piuttosto caldo per l’ondata di proteste che sta interessando la scuola. Proprio oggi gli studenti scendono in piazza per una mobilitazione a carattere nazionale, cortei e sit-in si sono svolti nelle scorse settimane e già sono in programma nuove iniziative, come quelle per il 17 novembre, la Giornata internazionale degli studenti. Nonostante i vostri propositi siano buoni, vi consigliamo di non esagerare. Concentrate la vostra attenzione e il vostro tempo solo su quelle mobilitazioni che davvero considerate importanti e per farlo potete tenere d’occhio la nostra sezione Manifestazioni studentesche.
MALTEMPO E SCUOLE CHIUSE - Ma l’altro pensiero che potrebbe non far chiudere occhio a qualche studente è quello di sforare il limite consentito se, alle assenze già fatte per proteste e altri motivi, si aggiungono quelle dovute alla chiusura delle scuole per maltempo. Nei giorni scorsi, infatti, in alcune regioni le forti piogge hanno creato non pochi disagi e l’arrivo dell’inverno potrebbe creare nuovamente occasioni di chiusura delle scuole. In questo caso, però, il problema dovrà essere la scuola a risolverlo.
ANNO SALVO - Come già detto, ogni istituto deve garantire almeno 200 giorni di lezione affinché l’anno scolastico sia considerato valido. Se la chiusura della scuola per eventi di forza maggiore, come ad esempio il maltempo, riduce la durata dell’anno, vi ricordiamo che il febbraio scorso, per ovviare allo stesso problema, il MIUR aveva emanato una nota in cui chiariva che, circa l’a.s. 2011/2012, era “fatta comunque salva la validità dell'anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole”.
SI RECUPERA - Tuttavia, nella stessa nota, si precisa che “le istituzioni scolastiche, soprattutto se interessate da prolungati periodi di sospensione dell'attività didattica, potranno valutare […] la necessità di procedere ad adattamenti del calendario scolastico finalizzati al recupero, anche parziale, dei giorni di lezioni non effettuati”. In questo caso, non vi saranno fatti sconti e dovrete andare a scuola anche nei giorni che sono stati eventualmente aggiunti al calendario scolastico (il più delle volte si cerca di recuperare aggiungendo qualche ora al vostro calendario settimanale, si evita di concedere i “ponti” o si aprono le scuole anche il sabato, se già non è previsto).
Cristina Montini