
Campionessa sul campo, ma bocciata a scuola
A soli 14 anni, Paola (nome di fantasia) ha già raggiunto una finale nazionale giovanile, ma si è vista precludere l'accesso alla terza superiore dal consiglio di classe per voti ritenuti insufficienti. Il Tar della Liguria interviene ora a favore della studentessa, ponendo l'accento su una possibile omissione valutativa: il riconoscimento di Paola come "studente-atleta di alto livello".
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Il Consiglio di Classe dovrà decidere
Paola attende ora una rivisitazione del suo caso da parte del consiglio di classe, sotto la guida del Tar. La decisione, che avrà luogo il 26 gennaio, determinerà se la sua dedizione sportiva le permetterà di continuare l'istruzione superiore. Un caso emblematico che potrebbe diventare un precedente per altri studenti-atleti nazionali.
Lo sport entra nella Costituzione
Il caso di Paola apre una riflessione sulle politiche educative e sportive. L'investimento nella formazione degli studenti-atleti dimostra un'attenzione crescente verso una preparazione olistica dei giovani, valorizzando sia l'aspetto intellettuale sia quello fisico. Nell'anno scolastico 2022/2023, 35.451 giovani atleti in Italia hanno cercato di conciliare l'impegno sportivo con quello scolastico. Un impegno che è diventato diritto a settembre, quando l'articolo 33 della Costituzione viene emendato per riconoscere l'importanza dell'attività sportiva. Un'evoluzione normativa che solidifica il percorso degli studenti-atleti e li tutela.