
Un comunicato stampa del MIUR riguardante l’attività di monitoraggio dell’ attività di alternanza scuola-lavoro voluta dalla ministra Valeria Fedeli annuncia la partenza dell'Osservatorio Nazionale dell'Alternanza scuola lavoro. Ecco cosa cambierà.
Osservatorio Nazionale Alternanza scuola lavoro
Presso l’ Osservatorio, verranno monitorate le attività di scuola-lavoro al fine di garantire esperienze formative ai ragazzi coinvolti. Lo scopo essenziale dell’ alternanza, infatti, è quello di creare un collegamento tra le conoscenze acquisite a scuola e le competenze pratiche che si possono raggiungere solo attraverso l’esperienza lavorativa.L’osservatorio, il cui team prevede 25 componenti, è il luogo in cui si potranno confrontare ragazzi, professori e famiglie, e ogni sei mesi è previsto un report sullo stato delle attività svolte.
Parole della Ministra Valeria Fedeli
“Il lavoro di monitoraggio dell’Osservatorio sarà centrale: servirà a garantire esperienze formative sempre più qualificanti alle ragazze e ai ragazzi”, ha sottolineato la Ministra aprendo i lavori. “L’Alternanza è un’innovazione didattica importante. È un modo nuovo di fare scuola perché permette di unire il sapere, le conoscenze acquisite sui banchi, con il saper fare, le conoscenze e le competenze acquisite con l’esperienza pratica - aggiunge Fedeli -. Ma affinché le ragazze e i ragazzi possano fare esperienze significative, occorre che i percorsi formativi siano di qualità”.L’Osservatorio “mette intorno a un tavolo tutti gli attori coinvolti - conclude la Ministra -, a partire dalle studentesse e dagli studenti, dalle loro famiglie e dai loro docenti e dirigenti scolastici. Ovvero coloro che vivono e attuano l’Alternanza. L’Osservatorio sarà un luogo di dibattito e confronto, ma sarà anche molto operativo: ogni sei mesi prevediamo un report sullo stato di attuazione dell’Alternanza, con un’attenzione specifica agli obiettivi qualitativi, oltre che quantitativi”. Il primo report, ha annunciato la Ministra durante la riunione odierna, sarà reso noto a giugno.
Rete degli Studenti invita a rivedere le Linee Guida
Il sindacato studentesco si dice soddisfatto della novità. Dichiara Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi - che "è fondamentale che esista uno spazio di confronto di tutti gli attori in gioco dell’Alternanza e che veda un coinvolgimento attivo degli studenti.”.Prosegue Manfreda: “Ora è fondamentale che si lavori a rivedere le linee guida ministeriali sull’alternanza scuola lavoro già entro il mese di marzo, insieme all’avvio di un monitoraggio nazionale che coinvolga la totalità delle scuole e dei percorsi e che sia uno sguardo qualitativo all’Alternanza, troppo spesso infatti al centro rimaneva unicamente la “quantità” dei percorsi.”
Rete degli Studenti Medi rincara la dose e chiede una revisione della Carta dei Diritti degli Studenti in Alternanza:
“Chiediamo inoltre che venga posta in discussione in quest’organo anche la Carta dei Diritti degli Studenti in Alternanza, emanata lo scorso novembre, perché crediamo sia fortemente lacunosa, non sancendo alcuna gratuita dei percorsi o nessun limite dei periodi legato alla cirricolarita degli orari. Lo scorso autunno abbiamo raccolto 25.000 firme di studenti nel paese che chiedono una revisione in questa direzione.”