Carmine Zaccaro
di Carmine Zaccaro
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A Novara uno studente coinvolto nell'alternanza scuola-lavoro ha subito una estorsione dal suo datore di lavoro. Secondo quanto denuncia Rete della Conoscenza, con un comunicato delle ultime ore, il ragazzo che stava svolgendo le attività di formazione in azienda avrebbe commesso un furto ai danni del titolare dell'impresa.

"Il ragazzo aveva rubato della merce per un valore di 400€, il titolare per il suo silenzio aveva chiesto prima 600€ e poi altri 5mila" dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti.

Francesca Picci: "assolutamente necessario un Codice Etico"

Un nuovo caso di alternanza scuola-lavoro che pone i riflettori sulle regole di svolgimento e sui diritti degli studenti. "Dopo tutti i casi di sfruttamento e cattiva alternanza che abbiamo denunciato questo è uno dei più gravi. precisa la Picci. E riguardo la tutela dei ragazzi aggiunge:"Dalla sua resa obbligatoria infatti l’alternanza scuola-lavoro non ha ancora uno strumento che tuteli le studentesse e gli studenti, sono ormai due anni che chiediamo lo Statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza. E sulla vicenda conclude:"Questo evento di estorsione ci dimostra come sia assolutamente necessario un Codice Etico che escluda dalle aziende ospitanti quelle che sono state colpevoli di infiltrazione e atteggiamento mafioso ma anche inquinamento ambientale e sfruttamento dei lavoratori".

Carmine Zaccaro