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Alternanza Scuola Lavoro, nuove regole con la Carta dei diritti articolo

La Carta dei diritti e dei doveri degli alunni in alternanza scuola lavoro corre verso l'approvazione definitiva. Il provvedimento, sette articoli in totale, elaborato dal Ministero dell'Istruzione, ha ricevuto l'ok dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni.

Nuove regole con la Carta dei diritti

Le nuove regole entreranno in vigore a settembre, coinvolgendo, a regime, poco più di 1,4 milioni di ragazzi.
Lo studente in fase di alternanza scuola-lavoro sarà equiparato, a tutti gli effetti, a un lavoratore: l’azienda è tenuta ad adempiere alla formazione in tema di salute e sicurezza. Gli alunni dovranno essere assicurati presso l’Inail e coperti per la responsabilità civile verso terzi. In ogni caso, per tutelare i ragazzi, il rapporto alunno/tutor aziendale non dovrà essere superiore a 5 a 1 per attività “a rischio alto”; 8 a 1 se il rischio è “medio”; 12 a 1 se invece è “basso”. Per garantire il rispetto della Carta dei diritti e doveri sono previste apposite commissioni territoriali, composte da studenti, docenti e genitori.

1.5 milioni di ragazzi in alternanza

Soddisfazione della ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli: "La Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza rappresenta un elemento di forte qualificazione dei percorsi Scuola-Lavoro", afferma in una nota.
"Il prossimo sarà l’anno in cui l’Alternanza andrà a regime, con 1,5 milioni di ragazze e ragazzi coinvolti: vogliamo che siano in campo tutti gli strumenti necessari per garantire percorsi di qualità a tutte le studentesse e tutti gli studenti. La Carta è certamente uno di quelli di maggior rilievo. Stiamo lavorando anche ad una piattaforma informatica che renderà operativa la Carta, consentendo alle istituzioni scolastiche di gestire i propri percorsi di Alternanza, facendo incontrare le richieste delle scuole con le offerte di imprese, enti, istituzioni pubbliche che si mettono a disposizione e offrendo a ragazze e ragazzi la possibilità di segnalare eventuali problematiche, nonché di valutare l’esperienza fatta. Entro fine anno organizzeremo gli Stati Generali dell’Alternanza, una misura in cui crediamo molto - aggiunge Fedeli -. Rappresenta, infatti, un’importante opportunità di orientamento e uno strumento per lo sviluppo di competenze trasversali”.

Con la Carta dei diritti e dei doveri, su cui il Ministero si è confrontato anche con il Forum delle associazioni studentesche, “mettiamo al centro la necessità di informare al meglio studentesse e studenti e genitori, in un’ottica di dialogo e condivisione che deve sempre accompagnare il rapporto scuola-famiglia - conclude la ministra -. Prevediamo che le ragazze e i ragazzi impegnati in Alternanza siano accolti in ambienti di apprendimento favorevoli alla loro crescita e ad una formazione qualificata, coerente con il percorso di studi".