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aggressione liceo firenzeSta facendo molto discutere la rissa tra ragazzi andata in scena davanti un liceo fiorentino. Il video, diventato in poche ore virale sui social, riprende l'accaduto: calci, spinte e pugni ai danni di due ragazzi.


Protagonisti della violenza, un gruppo di coetanei - di cui tre maggiorenni e tre minorenni - estranei alla scuola e riconducibili ad un noto movimento politico studentesco. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di ragazzi stava consegnando dei volantini all'uscita da scuola, un fatto non gradito da due studenti del liceo fiorentino (appartenenti ad un collettivo): ne è nata una discussione sfociata poi in una vera e propria aggressione.

Aggressione liceo Firenze, la Sinistra insorge: chiesto intervento al Ministro Piantedosi

Nel video uno dei due studenti del liceo fiorentino viene gettato a terra e preso a calci e pugni. Una docente tenta di frapporsi tra la vittima e gli aggressori, ma senza particolare efficacia, chiedendo a gran voce l'intervento della Polizia. Poi il gruppo si allontana e nel video si sente uno dei due studenti del collettivo studentesco che urla "fascisti" al gruppo degli aggressori. Non si tratterebbe però di un caso isolato. Qualche giorno prima infatti un episodio simile si sarebbe consumato in un altro istituto della città di Firenze, con dinamiche più o meno simili.

Per questo, la politica in queste ore si sta muovendo per fare luce sull'accaduto, come si legge su 'Fanpage.it': ”È ormai evidente che il pestaggio di alcuni studenti avvenuto ieri presso il Liceo Michelangiolo di Firenze è stata una tipica azione squadrista e fascista. Secondo le prime verifiche delle autorità inquirenti la responsabilità dell'aggressione è riconducibile ad aderenti ad Azione Studentesca, organizzazione giovanile di estrema destra legata a Fratelli d'Italia. Al momento risultano denunciati sei individui, di cui tre minorenni, tutti estranei alla scuola in questione”hanno scritto i senatori toscani del Pd Silvio Franceschelli, Dario Parrini e Ylenia Zambito, chiedendo al Ministro dell'Interno Piantedosi di riferire in aula sulla vicenda.

Fratoianni annuncia interrogazione parlamentare

Più dura la reazione di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana: ”Dove sono quegli esponenti della destra e sopratutto del partito di Giorgia Meloni che sulle azioni di protesta di ambientalisti hanno versato fiumi di inchiostro esigendo pene dell'inferno? Da ieri, di fronte alle immagini di ragazzini pestati a terra da una squadraccia di giovani fascisti dell'organizzazione studentesca di FdI, muti ed indifferenti, al di là di alcune frasi di tardivo rammarico da parte di qualche gerarca, peraltro ambigue sulla dinamica evidentemente con l'obiettivo di derubricare l'aggressione a rissa".

Il segretario ha intenzione di presentare un'interrogazione parlamentare per ricostruire i fatti ed identificare eventuali altre: ”Fare finta di niente o tentare di parlare di rissa non è un bel segnale. Dice solo che i legami con i gruppi neofascisti e violenti non sono stati recisi, che le ambiguità sul passato e sulla nostalgia del fascismo sono ben reali e presenti. Peraltro in Toscana stanno creando un brutto clima, se addirittura un assessore del comune di Lucca solo qualche giorno fa è arrivato a dire che "starà alla bravura del centrodestra uccidere la sinistra".

Fratelli d'Italia condanna l'aggressione e chiede chiarezza

Nonostante le accuse di Nicola Fratoianni però, la condanna da parte di FdI non si è fatta attendere ed è stata puntuale e chiara. ”Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d'Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino", ha spiegato Francesco Torselli, capogruppo Fdi in Consiglio regionale della Toscana.

Il coordinamento di Fratelli d'Italia di Firenze ”esprime profondo rammarico per gli scontri avvenuti stamani nei pressi del liceo Michelangelo e condanna ogni forma di violenza da chiunque esercitata. La politica deve essere strumento di confronto anche aspro e duro ma non può e non deve travalicare mai in scontro fisico e limitazione della libertà di espressione altrui. E nessuno ha nostalgia della stagione della violenza politica che ha segnato troppo a lungo la storia d'Italia", ha scritto ieri in una nota Jacopo Cellai, coordinatore Fdi a Firenze. ”Episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L'auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo", ha detto all'Ansa Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera dei Deputati.

Corteo studentesco martedì 21 febbraio

Intanto a Firenze, il prossimo 21 febbraio si terrà una manifestazione studentesca, con corteo, contro questa escalation di violenze: l'appuntamento è per le ore 18:00 presso i giardini di Viale Malta. A renderlo noto è 'Potere al popolo': ”Studenti e studentesse autorganizzate fiorentine organizzeranno una manifestazione per condannare l'atto di violenza squadrista che ha avuto luogo sabato 16 febbraio e pretendere la chiusura dei covi fascisti. A seguito di una serie di aggressioni portate a termine da militanti di Azione Studentesca (branca studentesca di Fdi) ai danni di studenti medi in alcuni istituti fiorentini (Pascoli e Michelangelo) riteniamo necessario mobilitarsi per esprimere solidarietà alle vittime di tali agguati e ribadire come non sia permissibile il reiterarsi di gesti simili e quindi la presenza di formazioni neofasciste fuori dalle scuole” si legge nella nota.