
Oltre a italiano, matematica e storia, in classe arriverà una nuova materia pensata per il benessere degli studenti. Un’ora per insegnare agli alunni come essere felici, attraverso lo svolgimento di attività ricreative.
Meditazione, tecniche di rilassamento e scrittura del diario delle emozioni: sono solo alcuni dei piacevolissimi compiti che gli studenti dovranno portare a termine durante queste particolari lezioni.
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L'importanza di imparare ad essere felici
Un istituto comprensivo di Policoro, comune in provincia di Matera, ha infatti dato il via ad un’iniziativa chiamata "ascuoladiFelicità”, che prevede un’ora di didattica dedicata alla felicità e al benessere degli alunni.
Il progetto, promosso dalla Dirigente scolastica dell’istituto e approvato anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, coinvolgerà tutti gli ordini scolastici, dalla scuola dell’infanzia, alla primaria e alla secondaria di primo grado. “L’idea del progetto – afferma la preside, secondo quanto riportato da ‘Orizzonte Scuola’ – è nata dalla semplice, ma profonda domanda ‘i nostri alunni si amano?’. La crescente diffusione di disturbi legati alla psiche, all’apprendimento, alla depressione, all’uso di sostanze, al bullismo e all’emarginazione tra i giovani ha sottolineato la necessità di affrontare il benessere emotivo e psicologico degli studenti, dove la Scuola possa essere il luogo per imparare, crescere e perché no? Essere felici!”.
Gli insegnamenti dell’ora della felicità
Il progetto messo in campo dall’istituto di Policoro, prevede un’ora di didattica dedicata allo svolgimento di attività ricreative in grado di migliorare il benessere emotivo degli alunni. Meditazione e tecniche di rilassamento per allontanare ansie e preoccupazioni, visione di film seguiti da riflessioni e discussioni costruttive, lettura di libri, testi e poesie sulla felicità o la redazione del diario delle emozioni. Ecco alcune delle attività proposte per educare le nuove generazioni alla spensieratezza e alla gioia, tutte portate a termine utilizzando sempre un linguaggio positivo e allegro. Come spiega la dirigente scolastica: “Il progetto, frutto di un’analisi attenta e di un impegno senza riserve, mira a trasformare l’approccio educativo tradizionale, abbracciando la rilevante dimensione psicologica e affettiva degli studenti”.