
Il libro, nella sezione dedicata alla descrizione delle principali città italiane, ha raccontato Napoli come una città colma di criminalità e subissata da gravi problemi. Una spiegazione che ha fatto subito storcere il naso all'Associazione culturale Neoborbonica, la quale, in una lettera indirizzata alla casa editrice, ha richiesto la modifica del testo.
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Napoli diventa una città "degradata" per il libro di testo scolastico
"Gravi problemi, quartieri degradati e criminalità": questa è Napoli per il libro di geografia, edito da una nota casa editrice bresciana. Una descrizione che tiene conto solo degli aspetti negativi, sicuramente esistenti ma non così rilevanti, del capoluogo campano. Un libro di testo che, l'anno prossimo, sarebbe potuto arrivare sui banchi delle scuole medie di tutta Italia dove, oltre a denigrare la città di Napoli, si evidenzia ancora la grande differenza tra nord e sud. Milano, infatti, viene narrata come metropoli capotale dell'economia italiana, senza riferimenti al record che quest'anno ha ottenuto risultando la città italiana al primo posto per reati e denunce.A dare rilevanza alla situazione, denunciando un atteggiamento discriminatorio della casa editrice sita a Brescia, è stata l'Associazione culturale Movimento Neoborbonico.
La denuncia dell'Associazione culturale napoletana alla casa editrice
Una valanga di commenti e polemiche sui social hanno portato il Movimento culturale a prendere posizione, scrivendo direttamente a La Scuola, segnalando il caso e chiedendo una imminente modifica del testo incriminato, sottolineando che ad avvertire della clamorosa gaffe erano stati degli insegnanti, cioè coloro che a breve dovranno scegliere i libri di testo per il prossimo anno scolastico."Una casa editrice nazionale - scrivono nella lettera, ripresa da VesuvioLive.it - per giunta con libri rivolti ai bambini e ai ragazzi dovrebbe prestare un'attenzione diversa verso questi temi. In attesa di vostre modifiche, vi ricordo che scrivo, da docente, a nome di una consistente rete di insegnanti che proprio in questi giorni sono chiamati a scegliere i libri di testo scolastici per il prossimo anno".