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A Roma, 500 non ammessi all’esame di terza mediaA Roma e provincia, sono oltre 40.000 gli studenti che il 13 giugno hanno iniziato l’esame di Stato di terza media. Stando ai dati dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, sarebbero 500 i ragazzi non ammessi alla prova finale.

A riportare la notizia è ‘RomaToday’, che ha intervistato Cristina Costarelli, preside del liceo Newton e presidente dell'ANP Lazio.

Non ammessi esame di terza media: a Roma la percentuale è più alta, ma nulla di allarmante

Oltre 40.000 studenti di Roma e provincia hanno iniziato l’esame di terza media nella giornata di ieri, 13 giugno 2023. Di contro, come fa sapere l’associazione nazionale presidi del Lazio, in 500 non sarebbero stati ammessi. E a quanto pare non per una questione di rendimento. A suggerirlo è Cristina Costarelli, intervistata da ‘RomaToday’: La non ammissione resta molto residuale, quasi non è prevista in tutto il primo ciclo. Quando lo si fa, i motivi non sono legati al rendimento e all'impegno, ma a situazioni molto estreme.

Il dato dei 500 non ammessi, per la presidente dell'ANP, non ha nulla di allarmante. A livello nazionale, la percentuale degli studenti non ammessi alle prove d’esame non supera lo 0,5% del totale. Per quanto riguarda invece la città di Roma, la situazione è leggermente diversa: la percentuale risulta infatti raddoppiata, arrivando poco sopra l’1%, ma comunque nulla di preoccupante. “Parliamo di alunni che ad un certo punto smettono di frequentare, spiega Costarelli, “non arrivando materialmente al minimo delle presenze, anche con tutte le deroghe previste. Parliamo di motivi di famiglia gravi e di salute. Ma se non si hanno parametri per valutare un alunno, è impossibile farlo accedere all'esame. Anche prima del Covid situazioni simili già esistevano”.

Bocciature scuole superiori: maggiori nei primi anni dello scientifico

Anche le bocciature alle scuole superiori sono rimaste pressoché invariate. “Nel 2020 non è stato fermato nessuno”, continua Costarelli. “Nel biennio 2021 e 2022 abbiamo prestato molta attenzione, adesso si è tornati alla normalità, seppur va detto che gli effetti della pandemia ancora ci sono e ci saranno per qualche anno”. Poi specifica: Le bocciature sono più frequenti tra il primo e il secondo anno, in particolare allo Scientifico. Questo perché vengono commessi degli errori nella fase di orientamento, quando cioè gli studenti vengono indirizzati verso studi che non sono loro congeniali: “Ragazzi che avrebbero dovuto fare altro, e quindi vengono fermati. Mi baso su ciò che vedo da me, su classi di 30 o 31 alunni, ci sono 4 o 5 bocciature. Mentre le quinte classi sono state tutte ammesse alla Maturità.