
Una notizia scioccante, soprattutto per la giovanissima età dei ragazzi coinvolti: per l’omicidio del 13enne sono stati arrestati tre compagni di classe. Sono stati questi ultimi a condurre gli inquirenti nel luogo in cui era sepolto il corpo di Wang.
È successo nella località settentrionale cinese di Handan, come racconta la ‘BBC’.
Il 13enne è stato rinvenuto in un orto abbandonato, dove era stato sepolto.
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I “bambini lasciati indietro”
All’inizio i tre ragazzini coinvolti, interrogati dalle autorità, hanno negato tutto. Ma alla fine hanno ceduto e così hanno accompagnato gli agenti nel luogo in cui era seppellito Wang, il loro compagno di classe scomparso da giorni. Gli adolescenti coinvolti, compresa la vittima, sono tutti “bambini lasciati indietro”. Così vengono definiti i giovani cinesi che vivono nelle zone rurali insieme ai nonni, mentre i genitori lavorano in città.
La vicenda ha causato un vero e proprio terremoto in Cina, aprendo un dibattito acceso sulla criminalità giovanile. Migliaia sono i post e i commenti che hanno girato su Weibo e Douyin, i social cinesi che vanno per la maggiore (tra cui il corrispettivo di TikTok). Molti gli utenti che hanno chiesto pene severe per i responsabili, nonostante la loro giovanissima età. In Cina, riporta ‘Adnkronos’, possono essere perseguiti penalmente soltanto con il via libera della Procura Suprema del Popolo, ovvero l'organo di massima importanza per la supervisione legale, costituito dall'insieme degli uffici che possiedono l'esercizio dell'azione penale.
Wang è scomparso il 10 marzo, come ha scritto il padre in un post, sempre su Douyin. Stando alle prime ipotesi, si tratta di un omicidio intenzionale avvenuto il giorno stesso della scomparsa. Il 13enne era ancora vivo alle ore 15:00, spiega il padre. Poi alle 16:10 succede qualcosa di strano: il conto sul cellulare della vittima (191 yuan, che corrispondono ad appena 17 dollari) è stato trasferito su un altro conto, appartenente a uno dei tre indagati. Dopodiché il cellulare è stato staccato. Stando a quanto scritto dall’avvocato di famiglia su Weibo, il giovane era perseguitato e bullizzato già da tempo.