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Concetti Chiave

  • I vaccini contengono virus o batteri indeboliti o uccisi per stimolare una risposta immunitaria senza causare la malattia.
  • Alcuni vaccini sono obbligatori per prevenire malattie altamente contagiose e potenzialmente letali come difterite e morbillo.
  • Nonostante i benefici, i vaccini possono avere complicanze come diarrea, polmonite e, in casi rari, possono essere fatali.
  • Edward Jenner e Louis Pasteur sono figure chiave nella scoperta e sviluppo dei vaccini.
  • Oltre ai vaccini obbligatori, esistono vaccinazioni facoltative per altre malattie come lo pneumococco.

I vaccini

I vaccini sono dei preparati iniettati nel nostro corpo, i quali contengono dei virus o dei batteri indeboliti o uccisi, in modo che il nostro corpo ottenga delle difese immunitarie specifiche per quel ceppo di malattia; così facendo ci si rende immuni a quella determinata malattia.

I vaccini obbligatori

E' obbligatorio vaccinarsi contro alcune malattie potenzialmente letali e altamente contagiose: difterite, morbillo, parotite, pertosse, poliomielite paralitica, rosolia, tetano ed epatite B. Ma è possibile vaccinarsi contro altre malattie, ad esempio lo pneumococco.

I rischi

I vaccini, nonostante ci salvano da molte malattie, possono essere pericolosi. La complicanza più comune è la diarrea, può essere seguita da polmonite, otite e in rari casi anche la morte.

Chi li ha scoperti?

Edward Jenner, nato il 17 marzo 1949 e morto il 26 gennaio 1823, osservò che i contadini affetti da vaiolo bovino, molto meno grave di quello umano, restavano immuni a qualsiasi tipo di vaiolo per tutta la vita. Successivamente, Louis Pasteur, nato il 17 dicembre 1822 e morto il 28 settempre 1895, mentre studiava il colera dei polli, iniettando in un pollo un ceppo lasciato in provetta da settimane, questo non causava problemi all'animale. Iniettando poi un ceppo nuovo, il pollo non si ammalava. E così scoprì i vaccini.

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