Concetti Chiave
- Il movimento di un corpo è definito dalla variazione della sua posizione nel tempo rispetto a un sistema di riferimento.
- Un moto può essere classificato come rettilineo o curvilineo, e uniforme o vario in base alla traiettoria e alla velocità.
- La caduta libera è un moto uniformemente accelerato sotto l'influenza della gravità, con un'accelerazione di 9,8 m/s².
- Le forze influenzano il movimento e sono grandezze vettoriali misurate in newton (N); la loro somma vettoriale è chiamata risultante.
- Il movimento è regolato da tre leggi fondamentali: il principio d'inerzia, la proporzionalità tra forza e accelerazione, e il principio di azione e reazione.
Il movimento
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Un corpo si dice in quiete se, a un certo sistema di riferimento, la sua posizione non cambia nel tempo; si dice in moto se invece la sua posizione cambia nel tempo.
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Un movimento è perfettamente definito se di esso si conoscono:
-lo spazio percorso, dato dalla direzione, dal verso e dalla lunghezza della traiettoria;
-il tempo impiegato;
-la velocità mantenuta, data dal rapporto spazio/tempo, v=s/t, e misurata in m/s o km/h.
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Un moto può essere:
-rettilineo, se la traiettoria descritta è una retta;
-curvilineo, se la traiettoria descritta è una linea curva;
-uniforme, se la velocità si mantiene costante per tutto il percorso;
-vario, se la velocità varia durante il percorso.
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Si dice moto rettilineo uniforme un moto la cui traiettoria è una retta e la sua velocità si mantiene costante nel tempo; la legge oraria è s=v*t
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Si dice moto vario un moto la cui velocità varia nel tempo, in esso si parla di velocità media: vm=s/t. La variazione di velocità rispetto al tempo si chiama accelerazione (a=v/t) e il moto vario può essere accelerato (se la variazione di velocità è positiva) o decelerato (se la variazione di velocità è negativa).
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Se l'accelerazione ha un valore costante ogni unità di tempo si parla di moto uniformemente accelerato o di moto uniformemente decelerato. La legge oraria è s=1/2at^2
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Si parla di caduta libera, quando un corpo, soggetto solo alla forza di gravità, si muove di moto uniformemente accelerato; la variazione di velocità prende il nome di accelerazione di gravità ed è uguale a 9,8m/s^2
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Tutto ciò che determina il cambiamento dello stato di quiete o di moto di un corpo si chiama forza. La forza è una grandezza vettoriale individuata da intensità, punto di applicazione, direzione e verso. Si misura con il dinamometro e la sua unità di misura è il newton (N); nel caso della forza peso l'unità di misura è il chilogrammo-peso (1kgp= 10 N)
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Le forze si sommano vettorialmente e la loro somma si chiama risultante.
-Forze di uguale direzione e verso si sommano in intensità e la risultante ha la stessa direzione e lo stesso verso delle forze applicate;
-Forze di uguale direzione ma verso opposto si sottraggono in intensità e la risultante ha la stessa direzione delle forze applicate e verso concorde con la forza maggiore;
-Forze aventi direzione diverse si sommano secondo la regola del parallelogramma e la risultante è la diagonale del parallelogramma avente i lati coincidenti con le forze applicate.
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Il movimento,in relazione alle forze che lo causano, è regolato da tre leggi.
-Ogni corpo mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finchè interviene una forza a modificare tale stato principio d'inerzia)
-L'accelerazione che un corpo subisce è direttamente proporzionale alla forza applicata e inversamente proporzionale alla sua massa: F=m*a
-A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria (principio di azione e reazione.
Domande da interrogazione
- Che cosa definisce un movimento perfettamente?
- Quali sono le caratteristiche del moto rettilineo uniforme?
- Come si definisce la caduta libera e qual è l'accelerazione coinvolta?
- Come si sommano le forze e qual è il ruolo della risultante?
Un movimento è perfettamente definito se si conoscono lo spazio percorso, il tempo impiegato e la velocità mantenuta, misurata come rapporto tra spazio e tempo (v=s/t).
Il moto rettilineo uniforme ha una traiettoria rettilinea e una velocità costante nel tempo, descritta dalla legge oraria s=v*t.
La caduta libera è un moto uniformemente accelerato causato dalla forza di gravità, con un'accelerazione di gravità pari a 9,8 m/s².
Le forze si sommano vettorialmente; la risultante è la somma delle forze applicate, determinata dalla direzione e verso delle forze stesse, e si calcola secondo la regola del parallelogramma per forze con direzioni diverse.